Immagini pedopornografiche, privacy del lavoratore e protezione costituzionale: il punto della Corte Suprema canadese

Il presente commento riguarda la sentenza R. v. Cole (2012 SCC 53) della Corte Suprema Canadese in tema di ragionevole aspettativa di privacy del lavoratore sulle informazioni contenute in un computer di lavoro. La questione principale risiede nella possibile illiceità di un’ispezione di un pc da parte di un agente di polizia avvenuta senza mandato e quindi contraria alla sezione 8 della Canadian Charter of Rights and Freedoms. La Corte Suprema decreta l’irrilevanza del consenso all’ispezione fornito dal terzo-datore di lavoro, considerando l’esistenza di una seppur affievolita aspettativa di privacy del lavoratore nel computer di lavoro utilizzato anche a scopi personali. Nella sua parte finale il commento compara lo scenario canadese in materia di privacy del lavoratore a quello statunitense, delineando analogie e differenze fra i due ordinamenti.