Le riflessioni proposte nel contributo sono una sintesi dei risultati più significativi emersi dal Gruppo di Studio e Attenzione ( GSA) denominato "Management per la sostenibilità dello sviluppo turistico e la competitività delle destinazioni" che ha coinvolto dieci atenei italiani nel corso del 2011. Obiettivi del GSA sono stati, da un lato, una riflessione critica sulla trasferibilità dell'approccio alla sostenibilità maturato tra gli studiosi di economia ambientale al settore turistico e, dall'altro, la validazione dello stesso attraverso l'applicazione a differenti territori turistici italiani. Un ruolo centrale ha occupato anche la definizione delle forme e degli strumenti di governo delle destinazioni turistiche che scelgono di perseguire la sostenibilità come fattore competitivo per il successo nel medio-lungo termine. Nel lavoro, si richiamano i principi della sostenibilità e il contesto competitivo attuale e futuro che caratterizza la domanda e l'offerta del settore turistico. Il modello di Weaver è indicato come chiave interpretativa, strumento di posizionamento e gestione della posizione di una destinazione turistica sostenibile. Nella parte finale si riportano i risultati di sintesi dell'applicazione di tale modello alle destinazioni turistiche dolomitiche dichiarate patrimonio Unesco, rinviando i risultati completi riferiti all'insieme delle destinazioni oggetto del GSA al volume che sarà pubblicato nei primi mesi del 2012.
La sostenibilità dello sviluppo turistico: il caso delle Dolomiti patrimonio naturale dell'Unesco
Franch, Mariangela;Martini, Umberto;Della Lucia, Maria
2011-01-01
Abstract
Le riflessioni proposte nel contributo sono una sintesi dei risultati più significativi emersi dal Gruppo di Studio e Attenzione ( GSA) denominato "Management per la sostenibilità dello sviluppo turistico e la competitività delle destinazioni" che ha coinvolto dieci atenei italiani nel corso del 2011. Obiettivi del GSA sono stati, da un lato, una riflessione critica sulla trasferibilità dell'approccio alla sostenibilità maturato tra gli studiosi di economia ambientale al settore turistico e, dall'altro, la validazione dello stesso attraverso l'applicazione a differenti territori turistici italiani. Un ruolo centrale ha occupato anche la definizione delle forme e degli strumenti di governo delle destinazioni turistiche che scelgono di perseguire la sostenibilità come fattore competitivo per il successo nel medio-lungo termine. Nel lavoro, si richiamano i principi della sostenibilità e il contesto competitivo attuale e futuro che caratterizza la domanda e l'offerta del settore turistico. Il modello di Weaver è indicato come chiave interpretativa, strumento di posizionamento e gestione della posizione di una destinazione turistica sostenibile. Nella parte finale si riportano i risultati di sintesi dell'applicazione di tale modello alle destinazioni turistiche dolomitiche dichiarate patrimonio Unesco, rinviando i risultati completi riferiti all'insieme delle destinazioni oggetto del GSA al volume che sarà pubblicato nei primi mesi del 2012.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2_-_2011_-_wp_franch-martini-dellalucia.pdf
Solo gestori archivio
Descrizione: Full paper
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.43 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.43 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione