I controlli sulle indagini transfrontaliere del pubblico ministero europeo tra mutuo riconoscimento e armonizzazione indotta

L’autore esamina la prima sentenza pregiudiziale di interpretazione della Corte di giustizia riguardante l’ufficio della Procura europea. L’attenzione si concentra sulle misure investigative intraprese dalla Procura europea nelle indagini transfrontaliere e, in particolare, sui relativi controlli giurisdizionali. Dopo aver delineato il contesto normativo in cui si svolgono tali indagini e i fatti all’origine del rinvio pregiudiziale, si analizza criticamente la soluzione accolta dalla Corte di giustizia. Si osserva come le indagini transfrontaliere della Procura europea siano state ricondotte entro la nozione di mutuo riconoscimento. Al medesimo tempo, un elemento innovativo e originale è stato inserito nella motivazione della pronuncia, con conseguenze potenzialmente significative sulla armonizzazione degli ordinamenti giuridici degli Stati membri.

JUDICIAL REVIEW OF CROSS-BORDER INVESTIGATIONS BY THE EUROPEAN PUBLIC PROSECUTOR’S OFFICE (EPPO) BETWEEN MU-TUAL RECOGNITION AND FORCED HARMONISATION. The paper provides a comment to the first preliminary ruling by the Court of Justice concerning the European Public Prosecutor’s Office (EPPO). The article focuses on the cross-border investigations of the EPPO and, particularly, on the judicial review available in such cases. After setting out the legal framework and the facts giving rise to the preliminary referral, the solution adopted by the Court of Justice is discussed. The author concludes that the cross-border investigations of the EPPO have been included in the concept of mutual recognition. At the same time, an original element has been introdu-ced into the reasoning, with potentially significant consequences for the harmonisation between the criminal justice systems of the Member States.