La percezione del tempo nel Disturbo dello Spettro Autistico: studio di un caso singolo di un adolescente

Il Disturbo dello Spettro Autistico mostra un’ampia variabilità di manifestazioni atipiche, evidenziate dalla letteratura e dalle osservazioni cliniche. Queste coinvolgono, oltre alla socialità e al comportamento, anche la sfera sensoriale, motoria e la percezione del tempo. Quest’ultimo aspetto è molto dibattuto in letteratura e riveste un particolare interesse perché potrebbe rivelarsi un marker diagnostico precoce. In questo articolo presentiamo una ricerca applicata ad un caso singolo che aveva l’obiettivo di migliorare la percezione del tempo e la motricità in un adolescente con autismo attraverso l’utilizzo della Rhythmic Auditory Stimulation (RAS) nell’ambito di un intervento psico-educativo di analisi comportamentale applicata. I risultati confermano l’efficacia del metodo mostrando un miglioramento nella durata e accuratezza di esecuzione di un compito motorio.

The perception of time in Autism Spectrum Disorder: A single case study of an adolescentAutism Spectrum Disorder shows a wide range of atypical manifestations, as highlighted by the literature and clinical observations. These manifestations not only involve sociality and behavior, but also sensory, motor, and time perception domains. Time perception is extensively debated in the literature and holds particular interest as it could be an early diagnostic marker. Here, we present a research study applied to a single case aimed at improving time perception in an adolescent with autism through the use of Rhythmic Auditory Stimulation (RAS) within an applied behavioral analysis psycho-educational intervention. The results confirm the effectiveness of the method, showing an improvement in the duration and accuracy of motor tasks.