Highlights: - Un test con 156 volontari ha permesso di studiare il gradimento del consumatore trentino per il Puzzone di Moena DOP, nelle varianti da latte di fondo valle e da latte di alpeggio. - I partecipanti, bilanciati per diverse fasce di età e genere, sono stati caratterizzati attraverso dei questionari per misurare la diversa conoscenza e attenzione ai temi legati all’alpeggio e alla sostenibilità. - Per misurare l’impatto dell’informazione “prodotto d’alpeggio” i 2 formaggi sono stati presentati in maniera anonima, in doppio, accompagnati con la frase “ottenuto da latte di animali in alpeggio” oppure “ottenuto da latte di animali in stalla di fondovalle”. - Lo studio ha messo in evidenza che il formaggio di malga è mediamente preferito soprattutto nel “consumatore di montagna”, quello con un’alta stima della pratica dell’alpeggio, predisposto verso prodotti alimentari locali, biologici e a comportamenti alimentari sostenibili. - L’impatto dell’informazione “prodotto d’alpeggio” genera sempre una risposta positiva nel consumatore che assegna ai formaggi presentati con questo messaggio un punteggio di gradimento maggiore a prescindere dalla reale origine del latte e dalla sua predisposizione a specifici temi. - In accordo con le più recenti ricerche, i risultati dimostrano che il consumatore percepisce le molteplici esternalità positive connesse al prodotto d’alpeggio (ambiente, benessere animale, prodotto di qualità) come un valore aggiunto ed indicandole come utili strumenti per la valorizzazione dei prodotti di malga.
Il prodotto d'alpeggio e la percezione del consumatore / Endrizzi, Isabella; Aprea, Eugenio; Gasperi, Flavia. - STAMPA. - 17:(2022), pp. 107-122.
Il prodotto d'alpeggio e la percezione del consumatore
Endrizzi, Isabella;Aprea, Eugenio;Gasperi, Flavia
2022-01-01
Abstract
Highlights: - Un test con 156 volontari ha permesso di studiare il gradimento del consumatore trentino per il Puzzone di Moena DOP, nelle varianti da latte di fondo valle e da latte di alpeggio. - I partecipanti, bilanciati per diverse fasce di età e genere, sono stati caratterizzati attraverso dei questionari per misurare la diversa conoscenza e attenzione ai temi legati all’alpeggio e alla sostenibilità. - Per misurare l’impatto dell’informazione “prodotto d’alpeggio” i 2 formaggi sono stati presentati in maniera anonima, in doppio, accompagnati con la frase “ottenuto da latte di animali in alpeggio” oppure “ottenuto da latte di animali in stalla di fondovalle”. - Lo studio ha messo in evidenza che il formaggio di malga è mediamente preferito soprattutto nel “consumatore di montagna”, quello con un’alta stima della pratica dell’alpeggio, predisposto verso prodotti alimentari locali, biologici e a comportamenti alimentari sostenibili. - L’impatto dell’informazione “prodotto d’alpeggio” genera sempre una risposta positiva nel consumatore che assegna ai formaggi presentati con questo messaggio un punteggio di gradimento maggiore a prescindere dalla reale origine del latte e dalla sua predisposizione a specifici temi. - In accordo con le più recenti ricerche, i risultati dimostrano che il consumatore percepisce le molteplici esternalità positive connesse al prodotto d’alpeggio (ambiente, benessere animale, prodotto di qualità) come un valore aggiunto ed indicandole come utili strumenti per la valorizzazione dei prodotti di malga.File | Dimensione | Formato | |
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