Diminuente di pena per il “concorrente anomalo” ed illegittimità costituzionale dei limiti di bilanciamento con la recidiva aggravata.

Oltre alla ribadita rilevanza di già affermati profili di illegittimità costituzionale della nuova regolamentazione della recidiva scaturita dalla riforma del 2005, nel caso di specie, relativo alla specifica attenuante del c.d. “concorso anomalo”, il profilo di maggiore interesse della sentenza n. 55 del 2021 attiene soprattutto alle precisazioni avanzate dalla Consulta sulla controversa disciplina dell’art. 116 c.p., con indicazioni potenzialmente foriere di essere apprezzate anche nell’ottica di una rinnovata valutazione critica della stessa legittimazione costituzionale di quest’ultima disposizione

In addition to the reiterated relevance of already affirmed profiles of constitutional illegitimacy of the new regulation of recidivism resulting from the 2005 reform, in the present case, referring to the specific extenuating circumstance of the so called “anomalous complicity”, the profile of greatest interest of the judgement no. 55 of 2021 relates, above all, to the clarifications made by the Court on the controversial discipline of art. 116 c.p., with indications potentially harbinger of a renewed critical evaluation of the very constitutional legitimacy of the latter provision.