Nullità parziale e integrazione del contratto nel diritto dei consumatori tra integrazione cogente, nullità ‘nude’ e principi di effettività, proporzionalità e dissuasività delle tutele

Muovendo dai più recenti arresti della giurisprudenza della Corte di giustizia in tema di nullità parziale nei contratti dei consumatori, il contributo si interroga sul rapporto tra etero-integrazione del contratto ed effettività, dissuasività e proporzionalità delle tutele consumeristiche nel quadro dell’art. 47 Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. L’analisi mette in luce tensioni apparentemente irriducibili tra ordinamento interno e approccio europeo, il primo orientato all’integrazione cogente, il secondo a una nullità svestita del complemento dell’eterointegrazione (e dunque ‘nuda’). Alla luce di ciò, chi scrive si chiede se e in che misura l’applicazione dei principi di effettività, dissuasività e proporzionalità possa consentire al giudice nazionale di arricchire la gamma dei rimedi consumeristici, esplorandone varianti sanzionatorie. Al contempo l’analisi, peraltro ispirata agli ultimi approdi giurisprudenziali, interni ed europei, consente di preconizzare, o almeno auspicare, un ripensamento della regola dell’integrazione denegata’ a favore di una ritrovata armonia tra fonti europee e fonti statali e di una più proficua affermazione del ruolo del giudice nazionale come giudice europeo.