La decisione applica l’art. 1438 c.c. in un caso di dimissione del lavoratore. Pur richiamandosi all’interpretazione maggioritaria con riguardo all’ingiustizia del vantaggio richiamata dall’art. 1438, essa si presta ad alcuni rilievi critici a causa delle peculiarita` del caso deciso: oggetto della minaccia era infatti l’esecuzione da parte del datore di lavoro (una banca) nei confronti di un soggetto completamente estraneo al rapporto di lavoro (la figlia del lavoratore).
Esercizio di un diritto e coercizione alle dimissioni: un caso particolare di violenza / Seminara, Antonio Paolo. - In: GIURISPRUDENZA ITALIANA. - ISSN 1125-3029. - STAMPA. - 2017:4(2017), pp. 824-829.
Esercizio di un diritto e coercizione alle dimissioni: un caso particolare di violenza
Seminara, Antonio Paolo
2017-01-01
Abstract
La decisione applica l’art. 1438 c.c. in un caso di dimissione del lavoratore. Pur richiamandosi all’interpretazione maggioritaria con riguardo all’ingiustizia del vantaggio richiamata dall’art. 1438, essa si presta ad alcuni rilievi critici a causa delle peculiarita` del caso deciso: oggetto della minaccia era infatti l’esecuzione da parte del datore di lavoro (una banca) nei confronti di un soggetto completamente estraneo al rapporto di lavoro (la figlia del lavoratore).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Nota a sentenza n. 4006.2017 .pdf
Solo gestori archivio
Descrizione: Nota a sentenza della Cassazione Civile n. 4006/2017
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
89.8 kB
Formato
Adobe PDF
|
89.8 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione