Il ruolo delle terze parti nelle negoziazioni tra imprese: evidenze dal caso Fiat-Chrysler

Attraverso l’analisi del caso Fiat-Chrysler, si intede svolgere alcune considerazioni riguardanti il ruolo delle terze parti nel governo dei processi negoziali tra imprese. Nel presente contributo si ripercorre, inizialmente, il processo negoziale che ha portato all’accordo di alleanza tra Fiat e Chrysler, e che ha visto coinvolte, come parti negoziali, anche il Governo Statunitense, le associazioni sindacali e le istituzioni finanziarie creditrici di Chrysler, tra le altre. Successivamente, il processo negoziale viene analizzato, attraverso l’individuazione del ruolo avuto dalle parti, delle materie oggetto di negoziazione e degli interessi delle parti. Il quadro di riferimento teorico in merito è costituito da alcune posizioni espresse sul tema del governo delle negoziazioni multilaterali da larga parte della letteratura nazionale ed internazionale. Tali posizioni, fanno principalmente riferimento alla cosiddetta teoria delle negoziazioni, che individua il governo strategico degli elementi del processo negoziale (parti, materie ed interessi) come uno dei fattori determinanti il raggiungimento di un accordo soddisfacente per la maggioranza delle parti. Sotto il profilo teorico e pratico, le osservazioni prodotte dall’analisi possono risultare di utile spunto per lo sviluppo di modelli di governo delle dinamiche negoziali focalizzati sulla gestione delle parti e dei relativi interessi. Il presente contributo è concluso dalla discussione delle evidenze fornite dall’analisi svolta, con una sottesa riflessione sulle più rilevanti implicazioni per futuri sforzi di ricerca.