Gli impatti sugli habitat non sempre sono considerati in modo adeguato nelle valutazioni ambientali, quali Valutazione Impatto Ambientale o Valutazione Ambientale Strategica (VIA e VAS). Nelle applicazioni di VIA e VAS spesso mancano risorse per la raccolta di dati significativi e le conseguenti analisi sono limitate ai fattori ambientali, quali acqua, aria e suolo, come definiti dalle relative norme. Il presente articolo illustra un approccio speditivo, facilmente replicabile per ogni scenario progettuale o ipotesi di pianificazione, una volta raccolti i dati di base per il territorio in esame. Il metodo considera la funzionalità di habitat, per specie target delle coperture e usi del suolo, e la connettività funzionale dipendente dall’effetto barriera. L’effetto barriera è stato stimato rispetto a un set di specie rappresentative, da un panel nazionale di esperti. Le valutazioni degli habitat e dell’effetto barriera sono visualizzate attraverso una mappa tri-dimensionale della frammentazione locale e un grafo spaziale della connettività. L’approccio è stato applicato ad un fondo valle alpino, un tratto della Valsugana, in provincia di Trento. I risultati e le visualizzazioni anche 3D e dei grafi spaziali delle possibili connessioni ecologiche si sono rivelati efficaci nel comunicare la funzionalità e connettività degli habitat anche ai non-ecologi (pianificatori e stakeholder).

Valutazione della funzionalità ecologica del paesaggio a scala locale

Scolozzi, Rocco;Geneletti, Davide
2010-01-01

Abstract

Gli impatti sugli habitat non sempre sono considerati in modo adeguato nelle valutazioni ambientali, quali Valutazione Impatto Ambientale o Valutazione Ambientale Strategica (VIA e VAS). Nelle applicazioni di VIA e VAS spesso mancano risorse per la raccolta di dati significativi e le conseguenti analisi sono limitate ai fattori ambientali, quali acqua, aria e suolo, come definiti dalle relative norme. Il presente articolo illustra un approccio speditivo, facilmente replicabile per ogni scenario progettuale o ipotesi di pianificazione, una volta raccolti i dati di base per il territorio in esame. Il metodo considera la funzionalità di habitat, per specie target delle coperture e usi del suolo, e la connettività funzionale dipendente dall’effetto barriera. L’effetto barriera è stato stimato rispetto a un set di specie rappresentative, da un panel nazionale di esperti. Le valutazioni degli habitat e dell’effetto barriera sono visualizzate attraverso una mappa tri-dimensionale della frammentazione locale e un grafo spaziale della connettività. L’approccio è stato applicato ad un fondo valle alpino, un tratto della Valsugana, in provincia di Trento. I risultati e le visualizzazioni anche 3D e dei grafi spaziali delle possibili connessioni ecologiche si sono rivelati efficaci nel comunicare la funzionalità e connettività degli habitat anche ai non-ecologi (pianificatori e stakeholder).
2010
Scolozzi, Rocco; Geneletti, Davide
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