Il saggio indaga sull’impatto che la pubblicazione della Storia d’Italia di Francesco Guicciardini ebbe nella trattatistica politica e giuridica di fine ‘500 e in particolare sul pensiero di Alberico Gentili e sulla sua formulazione di un diritto di guerra. Considerare il pubblico dotto dei lettori della Storia d’Italia permette di andare oltre il semplice studio della fortuna del capolavoro guicciardiniano alla fine del XVI secolo. Si tratta di un’occasione per comprendere in che modo la cultura europea fece tesoro e si servì dell’esperienza storiografica e dottrinale di Guicciardini; di comprendere in che modo la circolazione della Storia d’Italia e l’interpretazione dei suoi momenti più significativi, contribuirono a orientare concretamente la riflessione e la storia del pensiero politico europeo nella prima età moderna.
Dalle guerre d‟Italia del Guicciardini al diritto di guerra di Alberico Gentili
Carta, Paolo
2010-01-01
Abstract
Il saggio indaga sull’impatto che la pubblicazione della Storia d’Italia di Francesco Guicciardini ebbe nella trattatistica politica e giuridica di fine ‘500 e in particolare sul pensiero di Alberico Gentili e sulla sua formulazione di un diritto di guerra. Considerare il pubblico dotto dei lettori della Storia d’Italia permette di andare oltre il semplice studio della fortuna del capolavoro guicciardiniano alla fine del XVI secolo. Si tratta di un’occasione per comprendere in che modo la cultura europea fece tesoro e si servì dell’esperienza storiografica e dottrinale di Guicciardini; di comprendere in che modo la circolazione della Storia d’Italia e l’interpretazione dei suoi momenti più significativi, contribuirono a orientare concretamente la riflessione e la storia del pensiero politico europeo nella prima età moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione