In ambito europeo, il problema dei siti contaminati sta diventando di grande rilevanza. Secondo recenti stime dell’”European Enviromental Agency”, il numero di siti contaminati che attualmente richiedono un trattamento di bonifica nei Paesi membri si aggira attorno ai 250.000 e si pensa che questo numero possa aumentare. Scopo di questa ricerca è di valutare l’efficacia di rimozione di una tecnica di bonifica, denominata elettroossidazione, su matrici differenti di terreno (argilla e sabbia) contaminate da idrocarburi e di fare un’analisi dal punto di vista economico per la corrente usata durante l’indagine sperimentale. I risultati hanno mostrato che si può ottenere un alto grado di rimozione dei contaminanti organici mediante l’applicazione dei metodi elettrocinetici, fornendo un gradiente elettrico adeguato al terreno. Si è visto, inoltre che non è necessaria la formazione di un flusso elettroosmotico e neppure la circolazione di una corrente elevata per ottenere l’attivazione dei processi di elettroossidazione.
Aspetti economici dei trattamenti elettrochimici usati per la bonifica di suoli contaminati da idrocarburi
Andreottola, Gianni;Istrate, Irina Aura;Rada, Elena Cristina;Ragazzi, Marco
2011-01-01
Abstract
In ambito europeo, il problema dei siti contaminati sta diventando di grande rilevanza. Secondo recenti stime dell’”European Enviromental Agency”, il numero di siti contaminati che attualmente richiedono un trattamento di bonifica nei Paesi membri si aggira attorno ai 250.000 e si pensa che questo numero possa aumentare. Scopo di questa ricerca è di valutare l’efficacia di rimozione di una tecnica di bonifica, denominata elettroossidazione, su matrici differenti di terreno (argilla e sabbia) contaminate da idrocarburi e di fare un’analisi dal punto di vista economico per la corrente usata durante l’indagine sperimentale. I risultati hanno mostrato che si può ottenere un alto grado di rimozione dei contaminanti organici mediante l’applicazione dei metodi elettrocinetici, fornendo un gradiente elettrico adeguato al terreno. Si è visto, inoltre che non è necessaria la formazione di un flusso elettroosmotico e neppure la circolazione di una corrente elevata per ottenere l’attivazione dei processi di elettroossidazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione