Esiste attualmente un forte dibattito sull’efficacia degli aiuti internazionali allo sviluppo e sul tipo di politiche che favoriscono la crescita economica. L’enorme quantità di risorse destinate ai paesi più poveri e i “suggerimenti” di politica che spesso le hanno accompagnate non hanno portato ai risultati sperati. Come illustrato nella prima parte del libro, ci si è resi conto che il problema della crescita è complesso e comprende varie dimensioni (economiche, sociali, istituzionali, ecc.) fra loro complementari. Ciò implica non solo una maggior attenzione alle specificità del contesto, ma anche l’accettazione del fatto che nessuna ricetta di politica economica porta a dei risultati in modo meccanico. Questi dipendono dal modo in cui gli agenti percepiscono e utilizzano le opportunità, ossia da fattori quali aspirazioni, fiducia, coesione sociale. Affinchè inizi un processo di sviluppo effettivo è necessario che persone, associazioni e istituzioni locali non rimangano in una posizione passiva ma siano disposti a mobilitarsi per migliorare le proprie condizioni di vita. Come avviene questa mobilitazione e come continua nel tempo? Nel secondo e terzo capitolo si presentano due esperienze di sviluppo locale in Brasile, evidenziando le caratteristiche che ne hanno permesso il successo e identificando i principali fattori che i soggetti stessi ritengono essere alla base del loro cambiamento. Dall'analisi emerge che, pur nella forte diversità di contesto dei due casi, è analogo il percorso esperienziale che “mette in moto” persone e gruppi sociali, rendendoli protagonisti dello sviluppo della realtà in cui vivono.
Alla radice dello sviluppo: l'importanza del fattore umano
Berloffa, Gabriella;Folloni, Giuseppe;
2010-01-01
Abstract
Esiste attualmente un forte dibattito sull’efficacia degli aiuti internazionali allo sviluppo e sul tipo di politiche che favoriscono la crescita economica. L’enorme quantità di risorse destinate ai paesi più poveri e i “suggerimenti” di politica che spesso le hanno accompagnate non hanno portato ai risultati sperati. Come illustrato nella prima parte del libro, ci si è resi conto che il problema della crescita è complesso e comprende varie dimensioni (economiche, sociali, istituzionali, ecc.) fra loro complementari. Ciò implica non solo una maggior attenzione alle specificità del contesto, ma anche l’accettazione del fatto che nessuna ricetta di politica economica porta a dei risultati in modo meccanico. Questi dipendono dal modo in cui gli agenti percepiscono e utilizzano le opportunità, ossia da fattori quali aspirazioni, fiducia, coesione sociale. Affinchè inizi un processo di sviluppo effettivo è necessario che persone, associazioni e istituzioni locali non rimangano in una posizione passiva ma siano disposti a mobilitarsi per migliorare le proprie condizioni di vita. Come avviene questa mobilitazione e come continua nel tempo? Nel secondo e terzo capitolo si presentano due esperienze di sviluppo locale in Brasile, evidenziando le caratteristiche che ne hanno permesso il successo e identificando i principali fattori che i soggetti stessi ritengono essere alla base del loro cambiamento. Dall'analisi emerge che, pur nella forte diversità di contesto dei due casi, è analogo il percorso esperienziale che “mette in moto” persone e gruppi sociali, rendendoli protagonisti dello sviluppo della realtà in cui vivono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione