L’intervento prende spunto dalla rinnovata attenzione che è stata riservata, soprattutto dalla storiografia modernistica, al tema dei confini nella storia. Sulla scorta delle numerose pubblicazioni che hanno visto la luce nell’ultimo decennio, nel contesto italiano e non solo, il contributo si sofferma sulle novità interpretative che da una prospettiva «confinaria» possono scaturire in merito a processi cruciali della storia politica e sociale europea. In primo luogo, la reinterpretazione delle relazioni centro-periferia, non più intese in modo unidirezionale, che proprio coniugando lo sguardo dai confini e quello dal centro ha saputo cogliere la complessità del processo di costruzione dello «Stato moderno» e, in secondo luogo, la nuova percezione del confine, non più considerato come una linea di separazione ma visto viceversa come una area di contatto e una risorsa delle comunità che intorno al confine operano e vivono. L’attenzione alla storicità dei confini, siano essi politici, amministrativi, religiosi, nel momento in cui essi sembrano evaporare nella vita quotidiana, indica anche un travaglio importante delle storiografie nazionali.
Confini e territori in età moderna: spunti di riflessione / Blanco, Luigi. - In: RIVISTA STORICA ITALIANA. - ISSN 0035-7073. - STAMPA. - CXXI:1(2009), pp. 184-192.
Confini e territori in età moderna: spunti di riflessione
Blanco, Luigi
2009-01-01
Abstract
L’intervento prende spunto dalla rinnovata attenzione che è stata riservata, soprattutto dalla storiografia modernistica, al tema dei confini nella storia. Sulla scorta delle numerose pubblicazioni che hanno visto la luce nell’ultimo decennio, nel contesto italiano e non solo, il contributo si sofferma sulle novità interpretative che da una prospettiva «confinaria» possono scaturire in merito a processi cruciali della storia politica e sociale europea. In primo luogo, la reinterpretazione delle relazioni centro-periferia, non più intese in modo unidirezionale, che proprio coniugando lo sguardo dai confini e quello dal centro ha saputo cogliere la complessità del processo di costruzione dello «Stato moderno» e, in secondo luogo, la nuova percezione del confine, non più considerato come una linea di separazione ma visto viceversa come una area di contatto e una risorsa delle comunità che intorno al confine operano e vivono. L’attenzione alla storicità dei confini, siano essi politici, amministrativi, religiosi, nel momento in cui essi sembrano evaporare nella vita quotidiana, indica anche un travaglio importante delle storiografie nazionali.File | Dimensione | Formato | |
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