A testimonianza del rilievo che la storia e la storiografia avevano nella formazione culturale di oratori e retori, ben sei delle sette suasoriae superstiti dell’antologia prodotta da Seneca Padre sviluppano temi storici, probabilmente desunti non dalla storiografia maggiore, bensì da una vasta produzione antologica a uso scolastico consistente di epitomi, di raccolte aneddotiche e di exempla relativi a eventi e personaggi della storia greca a cui in ambito romano, a partire dal I secolo a. C., si affiancò un’ampia casistica tratta dalla storia patria. Di quest’ultima appaiono competenti anche i declamatori greci più citati nell’opera di Seneca Padre, i quali rivelano in particolare un’ottima conoscenza della più recente produzione storiografica e pubblicistica in latino, relativa all’ultima fase delle guerre civili, e specialmente delle opere di Cicerone. Risultando praticare agevolmente il code-switching fra il greco e il latino, i retori greci danno prova di un maturo bilinguismo; una piena competenza della lingua e della letteratura latine si stava d’altronde rivelando indispensabile per gli intellettuali greci desiderosi di affermarsi nella Roma augustea.
Storia romana e cultura latina per i retori greci di età augustea / Migliario, Elvira. - In: LEXIS. - ISSN 2210-8823. - STAMPA. - 27:(2009), pp. 509-524.
Storia romana e cultura latina per i retori greci di età augustea
Migliario, Elvira
2009-01-01
Abstract
A testimonianza del rilievo che la storia e la storiografia avevano nella formazione culturale di oratori e retori, ben sei delle sette suasoriae superstiti dell’antologia prodotta da Seneca Padre sviluppano temi storici, probabilmente desunti non dalla storiografia maggiore, bensì da una vasta produzione antologica a uso scolastico consistente di epitomi, di raccolte aneddotiche e di exempla relativi a eventi e personaggi della storia greca a cui in ambito romano, a partire dal I secolo a. C., si affiancò un’ampia casistica tratta dalla storia patria. Di quest’ultima appaiono competenti anche i declamatori greci più citati nell’opera di Seneca Padre, i quali rivelano in particolare un’ottima conoscenza della più recente produzione storiografica e pubblicistica in latino, relativa all’ultima fase delle guerre civili, e specialmente delle opere di Cicerone. Risultando praticare agevolmente il code-switching fra il greco e il latino, i retori greci danno prova di un maturo bilinguismo; una piena competenza della lingua e della letteratura latine si stava d’altronde rivelando indispensabile per gli intellettuali greci desiderosi di affermarsi nella Roma augustea.File | Dimensione | Formato | |
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