Il saggio analizza e confronta due descrizioni di regioni alpine che sono state scenari di due diverse esperienze e presenze di santità in epoca tardoantica: l’una tratta dalla lettera che Vigilio di Trento inviò a Giovanni Crisostomo, in una data oscillante tra la fine del sec. IV e gli inizi del sec. V (CPL/3, 213), sul martirio dei santi Sisinnio, Martirio e Alessandro nella regione dell’Anaunia; l’altra tratta dalla Vita di san Germano d’Auxerre composta da Costanzo di Lione nella seconda metà del sec. V (CPL/3, 2105), relativa al passaggio delle Alpi compiuto dal santo in occasione del suo viaggio da Auxerre a Ravenna. La considerazione del diverso contesto letterario delle due descrizioni e delle loro specifiche finalità e l’individuazione delle loro rispettive fonti permettono di inscrivere questi due momenti letterari entro paradigmi di santità tardoantichi che variamente individuano, a loro volta, modelli ecclesiastico-istituzionali legati all’evoluzione della funzione episcopale tra IV e V secolo.
Santi e santità attraverso le Alpi nella tarda antichità: sperimentazioni sul tema nella scrittura agiografica di Vigilio di Trento e Costanzo di Lione / Zangara, Vincenza. - In: STUDI TRENTINI DI SCIENZE STORICHE. SEZIONE PRIMA. - ISSN 0392-0690. - STAMPA. - 85:(2006), pp. 397-432.
Santi e santità attraverso le Alpi nella tarda antichità: sperimentazioni sul tema nella scrittura agiografica di Vigilio di Trento e Costanzo di Lione
Zangara, Vincenza
2006-01-01
Abstract
Il saggio analizza e confronta due descrizioni di regioni alpine che sono state scenari di due diverse esperienze e presenze di santità in epoca tardoantica: l’una tratta dalla lettera che Vigilio di Trento inviò a Giovanni Crisostomo, in una data oscillante tra la fine del sec. IV e gli inizi del sec. V (CPL/3, 213), sul martirio dei santi Sisinnio, Martirio e Alessandro nella regione dell’Anaunia; l’altra tratta dalla Vita di san Germano d’Auxerre composta da Costanzo di Lione nella seconda metà del sec. V (CPL/3, 2105), relativa al passaggio delle Alpi compiuto dal santo in occasione del suo viaggio da Auxerre a Ravenna. La considerazione del diverso contesto letterario delle due descrizioni e delle loro specifiche finalità e l’individuazione delle loro rispettive fonti permettono di inscrivere questi due momenti letterari entro paradigmi di santità tardoantichi che variamente individuano, a loro volta, modelli ecclesiastico-istituzionali legati all’evoluzione della funzione episcopale tra IV e V secolo.File | Dimensione | Formato | |
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