Questo lavoro descrive una ricerca (LIM@Trento) condotta in un Liceo Classico della Provincia Autonoma di Trento, nella quale si fa un buon utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) ai fini della didattica e dell'apprendimento. Inparticolare abbiamo osservato e studiato come gli insegnanti utilizzino la LIM durantele lezioni di greco e latino. Nel lavoro si evidenzia che spesso le scuole spendono il loro budget prevalentemente nell'acquisto di tecnologie piuttosto che in una politica di formazione delle risorse umane, e in questo modo corrono il rischio di sottovalutare le possibilità pedagogiche offerte dalle tecnologie e di limitare i cambiamenti positivi auspicabili nelle strategie didattiche e nell'apprendimento. Dalla nostra ricerca sembra emergere il bisogno fondamentale di investire nella formazione dei docenti per favorire l'uso didatticamente corretto della LIM nella Scuola e per migliorare apprendimento, motivazione e partecipazione degli studenti. Non investire nella formazione implica correre il rischio di ridurre la LIM a uno strumento passivo, cioè niente di più che un proiettore collegato ad un personal computer. Il ruolo fondamentale della formazione degli insegnanti è legato anche al fatto che la generazione dei nativi digitali presenta stili di comunicazione e di apprendimento molto diversi da quelli dei loro insegnanti. This paper deals with a case study research (IWB@Trento) conducted in an Italian secondary school, situated in the Trento’s Province that makes good use of Interactive Whiteboard (IWB) for the teaching/learning process. We explored in detail how teachers use the Interactive Whiteboard (IWB) during Greek and Latin classrooms. In the paper we stress that usually schools use to spend their budget in technologies and they do not implement an appropriate human resources’ training Ricerche di Pedagogia e Didattica – Journal of Theories and Research in Education 8, 1 (2013) Schools in the Digital Age – P. Ghislandi, M. Facci 2 policy, therefore they run the risk of underestimating the pedagogical skills offered by the new equipment and limiting the desired positive changes of the teaching/ learning methods. In our research it seems to emerge the fundamental need of investing in the teachers’ training, to increase the IWB’s positive contribution to the teaching/learning process and to help students’ learning, participation and motivation. Otherwise, it will be possible to run the risk of reducing the IWB to a passive instrument, i.e. anything more than a projector connected to a computer. The essential role of teachers’ training is due, also, to the fact that digital natives generation has got ways of communication and learning styles that are different from their teachers.

Schools in the digital age: teachers’ training role in the innovative use of the interactive whiteboard

Ghislandi, Patrizia Maria Margherita;
2013-01-01

Abstract

Questo lavoro descrive una ricerca (LIM@Trento) condotta in un Liceo Classico della Provincia Autonoma di Trento, nella quale si fa un buon utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) ai fini della didattica e dell'apprendimento. Inparticolare abbiamo osservato e studiato come gli insegnanti utilizzino la LIM durantele lezioni di greco e latino. Nel lavoro si evidenzia che spesso le scuole spendono il loro budget prevalentemente nell'acquisto di tecnologie piuttosto che in una politica di formazione delle risorse umane, e in questo modo corrono il rischio di sottovalutare le possibilità pedagogiche offerte dalle tecnologie e di limitare i cambiamenti positivi auspicabili nelle strategie didattiche e nell'apprendimento. Dalla nostra ricerca sembra emergere il bisogno fondamentale di investire nella formazione dei docenti per favorire l'uso didatticamente corretto della LIM nella Scuola e per migliorare apprendimento, motivazione e partecipazione degli studenti. Non investire nella formazione implica correre il rischio di ridurre la LIM a uno strumento passivo, cioè niente di più che un proiettore collegato ad un personal computer. Il ruolo fondamentale della formazione degli insegnanti è legato anche al fatto che la generazione dei nativi digitali presenta stili di comunicazione e di apprendimento molto diversi da quelli dei loro insegnanti. This paper deals with a case study research (IWB@Trento) conducted in an Italian secondary school, situated in the Trento’s Province that makes good use of Interactive Whiteboard (IWB) for the teaching/learning process. We explored in detail how teachers use the Interactive Whiteboard (IWB) during Greek and Latin classrooms. In the paper we stress that usually schools use to spend their budget in technologies and they do not implement an appropriate human resources’ training Ricerche di Pedagogia e Didattica – Journal of Theories and Research in Education 8, 1 (2013) Schools in the Digital Age – P. Ghislandi, M. Facci 2 policy, therefore they run the risk of underestimating the pedagogical skills offered by the new equipment and limiting the desired positive changes of the teaching/ learning methods. In our research it seems to emerge the fundamental need of investing in the teachers’ training, to increase the IWB’s positive contribution to the teaching/learning process and to help students’ learning, participation and motivation. Otherwise, it will be possible to run the risk of reducing the IWB to a passive instrument, i.e. anything more than a projector connected to a computer. The essential role of teachers’ training is due, also, to the fact that digital natives generation has got ways of communication and learning styles that are different from their teachers.
2013
1
Ghislandi, Patrizia Maria Margherita; M., Facci
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