Il momento interpretativo rappresenta la cartina tornasole per la comprensione di un ordinamento giuridico: l’ermeneutica contrattuale e la divergenza dei metodi interpretativi non solo denotano i diversi bilanciamenti degli interessi in gioco, ma investono problematiche relative al ruolo dello strumento interpretativo nell’ordinamento giuridico. In tal senso, in ottica comparatistica, è esemplificativo il diverso approccio che caratterizza i sistemi di Common Law e di Civil Law, rispetto ai quali si delinea una sostanziale eterogeneità tra le regole di interpretazione, con ricadute sui temi della certezza e prevedibilità da un lato; flessibilità e giustizia dell’esito interpretativo dall’altro. Il tema dell’interpretazione, in questo senso, rispecchia il ruolo attribuito dall’ordinamento all’autonomia privata delle parti: al procedimento di ermeneutica è infatti affidato il compito di ricostruire la portata del contratto. L’indagine che segue, dopo alcuni cenni introduttivi e qualche spunto comparatistico, si concentra sulla disciplina dell’interpretazione del contratto nell’ordinamento italiano, partendo dal ruolo svolto dalle norme del codice civile nell’ermeneutica contrattuale, valutandone la portata precettiva anche alla luce della giurisprudenza della Corte Suprema. La seconda parte si concentra infine sulla lettura delle singole norme, in quanto sussumibili all’interno di due macro categorie di regole interpretative - criteri soggettivi ed oggettivi - e alle relative relazioni all’interno del processo ermeneutico.
L'interpretazione del contratto nell'ordinamento italiano
Moscon, Valentina
2008-01-01
Abstract
Il momento interpretativo rappresenta la cartina tornasole per la comprensione di un ordinamento giuridico: l’ermeneutica contrattuale e la divergenza dei metodi interpretativi non solo denotano i diversi bilanciamenti degli interessi in gioco, ma investono problematiche relative al ruolo dello strumento interpretativo nell’ordinamento giuridico. In tal senso, in ottica comparatistica, è esemplificativo il diverso approccio che caratterizza i sistemi di Common Law e di Civil Law, rispetto ai quali si delinea una sostanziale eterogeneità tra le regole di interpretazione, con ricadute sui temi della certezza e prevedibilità da un lato; flessibilità e giustizia dell’esito interpretativo dall’altro. Il tema dell’interpretazione, in questo senso, rispecchia il ruolo attribuito dall’ordinamento all’autonomia privata delle parti: al procedimento di ermeneutica è infatti affidato il compito di ricostruire la portata del contratto. L’indagine che segue, dopo alcuni cenni introduttivi e qualche spunto comparatistico, si concentra sulla disciplina dell’interpretazione del contratto nell’ordinamento italiano, partendo dal ruolo svolto dalle norme del codice civile nell’ermeneutica contrattuale, valutandone la portata precettiva anche alla luce della giurisprudenza della Corte Suprema. La seconda parte si concentra infine sulla lettura delle singole norme, in quanto sussumibili all’interno di due macro categorie di regole interpretative - criteri soggettivi ed oggettivi - e alle relative relazioni all’interno del processo ermeneutico.File | Dimensione | Formato | |
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