Il contributo affronta la questione dell’indebito previdenziale non pensionistico, in relazione alle ipotesi in cui la pubblica amministrazione agisce per la ripetizione di somme erroneamente erogate nei confronti di un percettore incolpevole. L’articolo critica la tesi che riconduce queste ipotesi nell’alveo applicativo dell’art. 2033 c.c. e sostiene la necessità di operare una riduzione teleologica della disposizione codicistica. L’Autrice argomenta, in particolare, che all’esito di un processo di progressiva ’decodificazione’, quello previdenziale rappresenta un sistema autonomo centrato sul principio di irripetibilità delle somme indebitamente percepite dall’accipiens incolpevole, in coerenza con i criteri di eguaglianza e sufficienza delle prestazioni previdenziali canonizzati negli artt. 3 e 38 Cost.
Ripensare l'indebito previdenziale non pensionistico / Cristofolini, Chiara. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO. - ISSN 0393-2494. - 2025/2:(2025), pp. 99-121.
Ripensare l'indebito previdenziale non pensionistico
Cristofolini, Chiara
2025-01-01
Abstract
Il contributo affronta la questione dell’indebito previdenziale non pensionistico, in relazione alle ipotesi in cui la pubblica amministrazione agisce per la ripetizione di somme erroneamente erogate nei confronti di un percettore incolpevole. L’articolo critica la tesi che riconduce queste ipotesi nell’alveo applicativo dell’art. 2033 c.c. e sostiene la necessità di operare una riduzione teleologica della disposizione codicistica. L’Autrice argomenta, in particolare, che all’esito di un processo di progressiva ’decodificazione’, quello previdenziale rappresenta un sistema autonomo centrato sul principio di irripetibilità delle somme indebitamente percepite dall’accipiens incolpevole, in coerenza con i criteri di eguaglianza e sufficienza delle prestazioni previdenziali canonizzati negli artt. 3 e 38 Cost.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione



