In un mondo in cui i regimi democratici appaiono in crescente difficoltà e i principali indici sintetici che misurano le libertà civili e politiche a livello globale registrano un generale peggioramento, qual è l’impatto degli aiuti internazionali sulla democrazia dei Paesi in via di sviluppo? L’Africa, in particolare, ha, negli ultimi anni, assistito ad un significativo ritor-no dei colpi di stato, rimanendo al contempo la regione del mondo che riceve i flussi più con-sistenti di aiuti. Negli ultimi vent’anni, studi quantitativi e qualitativi hanno mostrato come diverse tipologie di aiuti portino a risultati diversi, senza tuttavia analizzare esaustivamente la prospettiva dei paesi beneficiari: in che modo questi Paesi e le loro élite di governo deter-minano l’utilizzo degli aiuti internazionali e gli effetti sui loro regimi politici? Quali sono gli obiettivi e le strategie degli attori locali nel relazionarsi con i donatori internazionali? Questo articolo prova a rispondere a queste domande attraverso l’analisi di due casi studio, entrambi beneficiari di ingenti programmi di aiuti: il Sud Sudan tra la fine della guerra ci-vile con il Sudan e lo scoppio della nuova guerra nel 2013, e l’Uganda durante l’emergenza rifugiati degli anni 2014–18
Gli effetti degli aiuti internazionali sui regimi politici africani: un’analisi della agency locale in Sud Sudan e Uganda / De Simone, Sara. - In: AFRICHE E ORIENTI. - ISSN 1592-6753. - 28:1(2025), pp. 63-82. [10.23810/AEOXXVIII202514]
Gli effetti degli aiuti internazionali sui regimi politici africani: un’analisi della agency locale in Sud Sudan e Uganda
Sara de Simone
2025-01-01
Abstract
In un mondo in cui i regimi democratici appaiono in crescente difficoltà e i principali indici sintetici che misurano le libertà civili e politiche a livello globale registrano un generale peggioramento, qual è l’impatto degli aiuti internazionali sulla democrazia dei Paesi in via di sviluppo? L’Africa, in particolare, ha, negli ultimi anni, assistito ad un significativo ritor-no dei colpi di stato, rimanendo al contempo la regione del mondo che riceve i flussi più con-sistenti di aiuti. Negli ultimi vent’anni, studi quantitativi e qualitativi hanno mostrato come diverse tipologie di aiuti portino a risultati diversi, senza tuttavia analizzare esaustivamente la prospettiva dei paesi beneficiari: in che modo questi Paesi e le loro élite di governo deter-minano l’utilizzo degli aiuti internazionali e gli effetti sui loro regimi politici? Quali sono gli obiettivi e le strategie degli attori locali nel relazionarsi con i donatori internazionali? Questo articolo prova a rispondere a queste domande attraverso l’analisi di due casi studio, entrambi beneficiari di ingenti programmi di aiuti: il Sud Sudan tra la fine della guerra ci-vile con il Sudan e lo scoppio della nuova guerra nel 2013, e l’Uganda durante l’emergenza rifugiati degli anni 2014–18| File | Dimensione | Formato | |
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