Sicurezza e concorrenza rimangono le parole chiave nella disciplina dell’ecosistema delle telecomunicazioni, in un contesto di mercato dominato dalla crisi degli operatori tradizionali, dall’avvento delle connessioni satellitari e dall’interesse degli Internet Giants per il controllo delle infrastrutture. La scelta del legislatore di strumentalizzare la disciplina dei canoni concessori per attrarre gli impianti sul demanio e sul patrimonio indisponibile ha finito favorire gli operatori storicamente insediati, con esiti costituzionalmente opinabili, anche alla luce del diritto UE. Per converso, il d.l. n. 108/2021 consente di estendere l’imposizione comunale (CUP) agli impianti di rete ubicati su beni privati. Nel frattempo, si gettano le basi per il ritorno delle dorsali infrastrutturali in mano pubblica.
SMALL STEPS TOWARDS A NEW PUBLIC NETWORK INFRASTRUCTURE? Security and competition remain the key words in the regulation of the telecommunications ecosystem, in a market context dominated by the crisis of traditional operators, the advent of satellite connections, and the interest of internet giants in controlling infrastructure. The legislator's choice to instrumentalize the regulation of concession fees to favor historically established operators has led to constitutionally questionable results. Conversely, Decree-Law No. 108/2021 allows for the extension of municipal taxation to network facilities located on private property. Meanwhile, the groundwork is being laid for the return of backbone infrastructure to public ownership
A piccoli passi verso una nuova rete pubblica di infrastrutture per le telecomunicazioni? / Dalla Balla, Francesco. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 2025:22(2025), pp. 103-142.
A piccoli passi verso una nuova rete pubblica di infrastrutture per le telecomunicazioni?
Dalla Balla, Francesco
2025-01-01
Abstract
Sicurezza e concorrenza rimangono le parole chiave nella disciplina dell’ecosistema delle telecomunicazioni, in un contesto di mercato dominato dalla crisi degli operatori tradizionali, dall’avvento delle connessioni satellitari e dall’interesse degli Internet Giants per il controllo delle infrastrutture. La scelta del legislatore di strumentalizzare la disciplina dei canoni concessori per attrarre gli impianti sul demanio e sul patrimonio indisponibile ha finito favorire gli operatori storicamente insediati, con esiti costituzionalmente opinabili, anche alla luce del diritto UE. Per converso, il d.l. n. 108/2021 consente di estendere l’imposizione comunale (CUP) agli impianti di rete ubicati su beni privati. Nel frattempo, si gettano le basi per il ritorno delle dorsali infrastrutturali in mano pubblica.| File | Dimensione | Formato | |
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