L'articolo propone l'edizione e lo studio di una sezione inedita del Commento alla Regola di Ildemaro di Civate. La sezione, omessa dall'editore del Commento alla Regola (Mittermüller, 1880), comprende un florilegio composto da materiale patristico (Agostino, Ambrogio, Beda) e da una serie di excerpta dalla trattatistica grammaticale (Prisciano, Servio, Donato, Sergio, Pompeo), che costituisce il dossier bibliografico del magister, e la trascrizione di una lezione sull'accentazione greca tenuta da un maestro greco, filtrata verosimilmente attraverso i ricordi dello stesso Ildemaro. Il quadro che ne emerge è quello di un vivo interesse, nella cultura monastica del sec. IX, per la grammatica e per il greco, ma di una fragilissima conoscenza di quest'ultimo.
Graeca per Ausoniae fines sine lege vagantur? Un’inedita lezione di grammatica nel secolo IX (accettato per la stampa il 27.05.2025) / Valtorta, Benedetta. - In: REVUE D'HISTOIRE DES TEXTES. - ISSN 0373-6075. - 2027 (accettato il 27.05.2025):(In corso di stampa).
Graeca per Ausoniae fines sine lege vagantur? Un’inedita lezione di grammatica nel secolo IX (accettato per la stampa il 27.05.2025)
Valtorta, Benedetta
In corso di stampa
Abstract
L'articolo propone l'edizione e lo studio di una sezione inedita del Commento alla Regola di Ildemaro di Civate. La sezione, omessa dall'editore del Commento alla Regola (Mittermüller, 1880), comprende un florilegio composto da materiale patristico (Agostino, Ambrogio, Beda) e da una serie di excerpta dalla trattatistica grammaticale (Prisciano, Servio, Donato, Sergio, Pompeo), che costituisce il dossier bibliografico del magister, e la trascrizione di una lezione sull'accentazione greca tenuta da un maestro greco, filtrata verosimilmente attraverso i ricordi dello stesso Ildemaro. Il quadro che ne emerge è quello di un vivo interesse, nella cultura monastica del sec. IX, per la grammatica e per il greco, ma di una fragilissima conoscenza di quest'ultimo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione



