Le basi genetiche della lateralizzazione cerebrale sono state ancora poco comprese. Gli studi sugli animali si sono limitati al modello dell’uso della zampa nel topo: ceppi inincrociati di topi mostrano di preferire l’uso della zampa destra nel 50% dei casi e l’uso della zampa sinistra nel restante 50%. Tra differenti ceppi la direzione destra-sinistra della preferenza della zampa non sembra essere geneticamente determinata. Invece è stata osservata ereditabilità per la preferenza manuale negli scimpanzé e vi è evidenza nelle scimmie cappuccine di contributi sia materni che paterni nella direzione dell’uso dell’arto nella prensione e nelle preferenze rotazionali. Nei pesci la lateralizzazione comportamentale a livello di popolazione è stata recentemente dimostrata in diversi laboratori. Il pecilide Girardinus falcatus è stato studiato in modo esteso e può costituire un interessante modello per lo studio delle basi genetiche della lateralizzazione. Mediante incroci selettivi, sono state ottenute linee selezionate di G. falcatus che preferenzialmente girano a destra (RD) o a sinistra (LD) quando un finto predatore è visibile dietro una barriera. Per verificare se la lateralizzazione veniva mantenuta in relazione ad altre risposte comportamentali sono stati eseguiti cinque differenti test. Questi test intendevano misurare (a) la direzione di svolta in un labirinto a T, (b) la proporzione della direzione oraria e antioraria di rotazione in un’arena circolare, (c) l’occhio preferito dalle femmine per osservare un compagno sociale (la propria immagine allo specchio), (d) l’uso preferenziale dell’occhio destro o sinistro nei maschi durante il comportamento sessuale (mentre girano attorno a una barriera per raggiungere un gruppo di femmine) ed (e) l’uso preferenziale dell’occhio destro o sinistro nei maschi durante il comportamento agonistico (mentre attaccano un rivale, costituito dalla loro stessa immagine allo specchio). I pesci delle due linee selezionate hanno mostrato una direzione di lateralizzazione opposta (e una differenza altamente significativa) in tutti e cinque i test utilizzati. I risultati indicano che le asimmetrie comportamentali nel test di detour possono perciò predire la lateralizzazione in altri tipi di test comportamentali tra loro molto differenti. Se si assume che la natura delle funzioni comportamentali misurate in questi test sia differente, i risultati potrebbero suggerire che i pesci LD e RD abbiano un identico, seppur speculare, pattern di localizzazione delle funzioni cognitive e comportamentali relativo alla parte sinistra e alla parte destra del cervello.
Asimmetrie comportamentali in linee di pesci selezionate: consistenza nella direzione destra-sinistra della lateralità in cinque differenti test / Sovrano, V. A.; Bisazza, A.; Vallortigara, G.. - STAMPA. - (2000), pp. 250-250. (Intervento presentato al convegno 19° Convegno della Società Italiana di Etologia - SIE tenutosi a San Giuliano Terme (PI) nel 4th-6th October 2000).
Asimmetrie comportamentali in linee di pesci selezionate: consistenza nella direzione destra-sinistra della lateralità in cinque differenti test
SOVRANO V. A.
Primo
;Vallortigara G.Ultimo
2000-01-01
Abstract
Le basi genetiche della lateralizzazione cerebrale sono state ancora poco comprese. Gli studi sugli animali si sono limitati al modello dell’uso della zampa nel topo: ceppi inincrociati di topi mostrano di preferire l’uso della zampa destra nel 50% dei casi e l’uso della zampa sinistra nel restante 50%. Tra differenti ceppi la direzione destra-sinistra della preferenza della zampa non sembra essere geneticamente determinata. Invece è stata osservata ereditabilità per la preferenza manuale negli scimpanzé e vi è evidenza nelle scimmie cappuccine di contributi sia materni che paterni nella direzione dell’uso dell’arto nella prensione e nelle preferenze rotazionali. Nei pesci la lateralizzazione comportamentale a livello di popolazione è stata recentemente dimostrata in diversi laboratori. Il pecilide Girardinus falcatus è stato studiato in modo esteso e può costituire un interessante modello per lo studio delle basi genetiche della lateralizzazione. Mediante incroci selettivi, sono state ottenute linee selezionate di G. falcatus che preferenzialmente girano a destra (RD) o a sinistra (LD) quando un finto predatore è visibile dietro una barriera. Per verificare se la lateralizzazione veniva mantenuta in relazione ad altre risposte comportamentali sono stati eseguiti cinque differenti test. Questi test intendevano misurare (a) la direzione di svolta in un labirinto a T, (b) la proporzione della direzione oraria e antioraria di rotazione in un’arena circolare, (c) l’occhio preferito dalle femmine per osservare un compagno sociale (la propria immagine allo specchio), (d) l’uso preferenziale dell’occhio destro o sinistro nei maschi durante il comportamento sessuale (mentre girano attorno a una barriera per raggiungere un gruppo di femmine) ed (e) l’uso preferenziale dell’occhio destro o sinistro nei maschi durante il comportamento agonistico (mentre attaccano un rivale, costituito dalla loro stessa immagine allo specchio). I pesci delle due linee selezionate hanno mostrato una direzione di lateralizzazione opposta (e una differenza altamente significativa) in tutti e cinque i test utilizzati. I risultati indicano che le asimmetrie comportamentali nel test di detour possono perciò predire la lateralizzazione in altri tipi di test comportamentali tra loro molto differenti. Se si assume che la natura delle funzioni comportamentali misurate in questi test sia differente, i risultati potrebbero suggerire che i pesci LD e RD abbiano un identico, seppur speculare, pattern di localizzazione delle funzioni cognitive e comportamentali relativo alla parte sinistra e alla parte destra del cervello.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione