Problematic use of Internet in a sample of psychiatric outpatients: preliminary observations from the “real world”

UTILIZZO PROBLEMATICO DI INTERNET IN UN CAMPIONE DI PAZIENTI PSICHIATRICI AMBULATORIALI: OSSERVAZIONI PRELIMINARI DAL “MONDO REALE”. Il presente studio ha indagato prevalenza, caratteristiche ed eventuali aspetti psicopatologici associati al fenomeno dell’uso problematico di Internet (PUI), inclusa la dipendenza da Internet (IA), all’interno di un campione di pazienti psichiatrici ambulatoriali. Metodi. 143 pazienti psichiatrici in fase di compenso (18-65, età media: 49; F=84) sono stati inclusi nello studio, indipendentemente dalla categoria diagnostica. Sono state analizzate le variabili socio-demografiche, le caratteristiche psicopatologiche e le modalità di uso di Internet (PIU-Scale, Internet Addiction Test, dispositivi, uso, attività). Risultati. La prevalenza del PUI è risultata dell’1% (IAT) e del 25% (PIU-S), con una distribuzione omogenea della gravità dei sintomi legati al PUI tra le quattro principali aree psicopatologiche indagate (disturbi dello spettro depressivo, bipolare, ansioso e psicotico). Il PUI è risultato correlato con l’età ed era più presente tra gli studenti, come per la popolazione generale. Associazioni significative sono state riscontrate tra i sintomi legati al PUI e i disturbi di personalità e del comportamento alimentare; il fenomeno del PUI è risultato anche positivamente correlato con la presenza di altre dipendenze (per esempio alcool e/o sostanze). Una maggior proporzione di soggetti con PUI presentava altre forme di dipendenza comportamentale, rispetto ai pazienti non sintomatici. I social media e lo shopping online, così come il video-streaming, sono risultate le principali forme di PUI tra questi pazienti con uso problematico di Internet. Discussione. Più studi in merito sono necessari tra studenti con disturbi del comportamento alimentare e di personalità. L’associazione tra PUI e altre dipendenze supporterebbe l’ipotesi di una patofisiologia almeno parzialmente condivisa tra tali disturbi. Conclusione. I professionisti della salute e gli educatori dovrebbero essere a conoscenza di questi rischi. Ulteriori studi sono necessari per confermare questi dati preliminari.

Objective. This study aims to explore the prevalence, characteristics, and psychopathology related to Problematic Use of Internet (PUI), including Internet Addiction (IA), within a sample of psychiatric outpatients. Methods. 143 psychiatric stable outpatients (18-65, mean age: 49; F=84) were included in this study, regardless of their categorical diagnosis. Socio-demographic, clinical, psychopathological, and Internet use-related data (PIU-Scale, Internet Addiction Test, devices, use, activities) were collected across the sample. Results. The prevalence of PUI ranged between 1% (IAT) and 25% (PIU-S), with a homogeneous distribution of PUI symptoms’ severity among the four main psychopathological areas (depressive, bipolar, anxiety, and psychotic disorders). PUI was correlated with age and was higher in students as in the general population. Significant associations were found between PUI symptoms and both personality and eating disorders; PUI was also positively correlated with the presence of other addictions (e.g., alcohol and/or substances). A greater proportion of patients with PUI presented other forms of behavioural addiction compared to non-symptomatic patients. Social media and online shopping, as well as video-streaming, resulted to be the main forms of PUI among patients with problematic use of the Internet. Discussion. More studies are required among students diagnosed with eating and personality disorders. The association between PUI and other addictive disorders would support the hypothesis of their common shared pathophysiology. Conclusion. Healthcare providers and educators should be made aware of such risks. More studies are needed to confirm such preliminary findings.