L’obiettivo di questa tesi dottorale è analizzare gli istituti dell’illiceità speciale e delle fattispecie aperte con un approccio comparatistico fedele ad una dogmatica costituzionalmente orientata. In questo senso, viene in primo luogo ricostruito il dibattito dottrinale tedesco ed italiano in materia, ampliando lo sguardo anche ad autori minori per valorizzarne il pensiero nella prospettiva di individuare nuovi filoni di ricerca. Di qui gli spunti necessari per introdurre nel lessico penalistico la categoria dei “parziali requisiti d’illiceità speciale” i quali, pur essendo contraddistinti da un “funzionamento” molto simile a quello dell’illiceità speciale in senso stretto, non pongono gli stessi problemi teorico-generali. L’aver enucleato questa nuova categoria permette di meglio tematizzare i problemi che può causare l’interazione di più requisiti simili (c.d. illiceità speciale “bifocale”). Vengono quindi analizzati i rapporti fra l’illiceità speciale ed il reato omissivo improprio, che si dimostrano tanto stretti da supportare l’apertura di un canale di comunicazione fra gli studi che li concernono. Si procede poi al necessario approfondimento dei rapporti fra gli istituti oggetto dell’elaborato ed i principi di determinatezza e di extrema ratio. Lo si fa prendendo spunto da una rinnovata concezione del bene giuridico e del concetto di “fattispecie aperta”. Non si trascurerà la nuova dimensione “europea” dell’oggetto della ricerca, tentando anzi di chiarire quali siano i motivi alla base della diffusione dell’illiceità speciale nella legislazione eurounitaria. L’elaborato si conclude predisponendo un insieme di strumenti per supportare gli interpreti nel garantire la conformità a Costituzione di questo tipo di fattispecie, traendo spunto dal plurisecolare dialogo fra “autonomia” e “sanzionatorietà” del diritto penale.
La tipicità aperta. Contributo allo studio dell’illiceità speciale interna ed europea / Thun Hohenstein Welsperg, Christoph Simon. - (2025 Feb 05).
La tipicità aperta. Contributo allo studio dell’illiceità speciale interna ed europea
Thun Hohenstein Welsperg, Christoph Simon
2025-02-05
Abstract
L’obiettivo di questa tesi dottorale è analizzare gli istituti dell’illiceità speciale e delle fattispecie aperte con un approccio comparatistico fedele ad una dogmatica costituzionalmente orientata. In questo senso, viene in primo luogo ricostruito il dibattito dottrinale tedesco ed italiano in materia, ampliando lo sguardo anche ad autori minori per valorizzarne il pensiero nella prospettiva di individuare nuovi filoni di ricerca. Di qui gli spunti necessari per introdurre nel lessico penalistico la categoria dei “parziali requisiti d’illiceità speciale” i quali, pur essendo contraddistinti da un “funzionamento” molto simile a quello dell’illiceità speciale in senso stretto, non pongono gli stessi problemi teorico-generali. L’aver enucleato questa nuova categoria permette di meglio tematizzare i problemi che può causare l’interazione di più requisiti simili (c.d. illiceità speciale “bifocale”). Vengono quindi analizzati i rapporti fra l’illiceità speciale ed il reato omissivo improprio, che si dimostrano tanto stretti da supportare l’apertura di un canale di comunicazione fra gli studi che li concernono. Si procede poi al necessario approfondimento dei rapporti fra gli istituti oggetto dell’elaborato ed i principi di determinatezza e di extrema ratio. Lo si fa prendendo spunto da una rinnovata concezione del bene giuridico e del concetto di “fattispecie aperta”. Non si trascurerà la nuova dimensione “europea” dell’oggetto della ricerca, tentando anzi di chiarire quali siano i motivi alla base della diffusione dell’illiceità speciale nella legislazione eurounitaria. L’elaborato si conclude predisponendo un insieme di strumenti per supportare gli interpreti nel garantire la conformità a Costituzione di questo tipo di fattispecie, traendo spunto dal plurisecolare dialogo fra “autonomia” e “sanzionatorietà” del diritto penale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione