Il lavoro degli assistenti sociali nella tutela dei minorenni bambini è spesso oggetto di critiche e contestazioni, per diverse ragioni, legate principalmente all’essere coattori di un intreccio complesso che interseca le rappresentazioni socioculturali relative alle responsabilità della famiglia, al benessere dei bambini e il ruolo dello Stato (Bertotti, 2017). Per rispondere ad alcune di queste criticità, nel 2017 la FNAS e il CNOAS hanno promosso una ricerca nazionale sul “Ruolo e qualità del servizio sociale nelle attività di tutela dei minorenni” (FNAS, CNOAS, CROAS, 2020). Con il coinvolgimento delle componenti accademiche e professionali la ricerca esplorava tre accezioni di ruolo. In questo intervento si presentano i risultati del modulo della ricerca dedicata al “ruolo agito”, in cui si indagava la percezione degli assistenti sociali in merito alla loro possibilità di “fare la differenza” Metodi di ricerca utilizzati Utilizzando un approccio di Practice research (Uggerhøj, 2011) e coinvolgendo un gruppo di assistenti sociali come co-ricercatrici*, sono state intervistate 12 assistenti sociali appartenenti a servizi diversi in varie parti d’Italia invitandole a raccontare una situazione in cui ritenevano che il proprio intervento avesse ‘fatto la differenza’. Dopo una prima analisi realizzata con il gruppo di ricerca, vista la peculiarità e la ricchezza dei materiali le interviste sono state sottoposte ad una nuova analisi, utilizzando l’approccio della Grounded Theory costruttivista (Charmaz, 2006). Risultati Dalla 2° analisi sono emersi risultati simili, ma più chiari nell’indicare un impegno importante degli assistenti sociali nello sforzo di “umanizzare” gli interventi. In un sistema fortemente normato e contradditorio, ‘fare la differenza’ significa, secondo le intervistate, cercare di espandere il campo normato per creare uno spazio di ascolto e relazione. Nell’intervento si presentano le tre categorie emerse dell'“esserci come persone”, “scegliere le priorità” e “tenere insieme”, che illustrano la tensione e lo sforzo quotidiano degli AS nel navigare le ambiguità del sistema, conservando una dimensione umana in cui ci si riconosce anche come persona e non solo come professionista all’interno di una visione complessa del proprio ruolo e del proprio mandato. Implicazioni Pur nei suoi limiti, la ricerca mette in luce pratiche e strategie messe in atto dagli assistenti sociali per resistere alle pressioni del sistema di protezione e può essere utile per superare la contrapposizione tra famiglie e servizi frequentemente citata nel discorso comune.

Fare la differenza: rappresentazioni e strategie degli assistenti sociali per umanizzare il sistema di protezione dei bambini / Bertotti, Teresa; Turrina, Giulia; Guidi, Paolo; Bartolomei, Annunziata; Mordeglia, Silvana; Giordano, Marianna; Altri, Autori. - (2024). (Intervento presentato al convegno Conferenza Italiana Ricerca Servizio Sociale (CIRSS) tenutosi a Lecce nel 6-8 Giugno 2024).

Fare la differenza: rappresentazioni e strategie degli assistenti sociali per umanizzare il sistema di protezione dei bambini

Bertotti, Teresa
;
2024-01-01

Abstract

Il lavoro degli assistenti sociali nella tutela dei minorenni bambini è spesso oggetto di critiche e contestazioni, per diverse ragioni, legate principalmente all’essere coattori di un intreccio complesso che interseca le rappresentazioni socioculturali relative alle responsabilità della famiglia, al benessere dei bambini e il ruolo dello Stato (Bertotti, 2017). Per rispondere ad alcune di queste criticità, nel 2017 la FNAS e il CNOAS hanno promosso una ricerca nazionale sul “Ruolo e qualità del servizio sociale nelle attività di tutela dei minorenni” (FNAS, CNOAS, CROAS, 2020). Con il coinvolgimento delle componenti accademiche e professionali la ricerca esplorava tre accezioni di ruolo. In questo intervento si presentano i risultati del modulo della ricerca dedicata al “ruolo agito”, in cui si indagava la percezione degli assistenti sociali in merito alla loro possibilità di “fare la differenza” Metodi di ricerca utilizzati Utilizzando un approccio di Practice research (Uggerhøj, 2011) e coinvolgendo un gruppo di assistenti sociali come co-ricercatrici*, sono state intervistate 12 assistenti sociali appartenenti a servizi diversi in varie parti d’Italia invitandole a raccontare una situazione in cui ritenevano che il proprio intervento avesse ‘fatto la differenza’. Dopo una prima analisi realizzata con il gruppo di ricerca, vista la peculiarità e la ricchezza dei materiali le interviste sono state sottoposte ad una nuova analisi, utilizzando l’approccio della Grounded Theory costruttivista (Charmaz, 2006). Risultati Dalla 2° analisi sono emersi risultati simili, ma più chiari nell’indicare un impegno importante degli assistenti sociali nello sforzo di “umanizzare” gli interventi. In un sistema fortemente normato e contradditorio, ‘fare la differenza’ significa, secondo le intervistate, cercare di espandere il campo normato per creare uno spazio di ascolto e relazione. Nell’intervento si presentano le tre categorie emerse dell'“esserci come persone”, “scegliere le priorità” e “tenere insieme”, che illustrano la tensione e lo sforzo quotidiano degli AS nel navigare le ambiguità del sistema, conservando una dimensione umana in cui ci si riconosce anche come persona e non solo come professionista all’interno di una visione complessa del proprio ruolo e del proprio mandato. Implicazioni Pur nei suoi limiti, la ricerca mette in luce pratiche e strategie messe in atto dagli assistenti sociali per resistere alle pressioni del sistema di protezione e può essere utile per superare la contrapposizione tra famiglie e servizi frequentemente citata nel discorso comune.
2024
IV Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale
n/a
n/a
9788894470635
Fare la differenza: rappresentazioni e strategie degli assistenti sociali per umanizzare il sistema di protezione dei bambini / Bertotti, Teresa; Turrina, Giulia; Guidi, Paolo; Bartolomei, Annunziata; Mordeglia, Silvana; Giordano, Marianna; Altri, Autori. - (2024). (Intervento presentato al convegno Conferenza Italiana Ricerca Servizio Sociale (CIRSS) tenutosi a Lecce nel 6-8 Giugno 2024).
Bertotti, Teresa; Turrina, Giulia; Guidi, Paolo; Bartolomei, Annunziata; Mordeglia, Silvana; Giordano, Marianna; Altri, Autori
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11572/433010
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact