Il presente contributo si prefigge lo scopo di verificare se il dibattito della dottrina civilistica sulla natura della causa del contratto abbia subito l’influenza degli studi filosofici sullo statuto della scienza giuridica. Il proposito sarà pertanto quello di verificare i condizionamenti filosofici, le ascendenze epistemologiche e le influenze metodologiche che la dottrina civilistica italiana del secondo dopoguerra avrebbe subito, interrogandosi in particolare il saggio sulla seguente domanda: se la dottrina giuridica nel corso della seconda parte del Novecento si è attenuta alle indicazioni della epistemologia giuridica contemporanea, secondo la quale i presupposti di ogni metodologia si collocano al livello della epistemologia, e cioè di un discorso tendente a fornire un modello di conoscenza scientifica, una immagine della scienza. Oppure se, più semplicemente, essa ha mantenuto una metodologia d'indagine propria del metodo sistematico e del concettualismo della dogmatica giuridica, che ancora oggi si oppone alla topica e alle teorie dell’interpretazione e dell’argomentazione. In questa seconda accezione, la discussione sul metodo è una mera questione “da giuristi”, i quali non sarebbero tenuti a riprodurre una puntuale immagine della scienza, ma essenzialmente a ritrovare oppure attribuire unità al sistema giuridico.
Aspetti teorico-generali del dibattito sul sistema giuridico e sulla causa del contratto nella dottrina civilistica italiana / Casa, Federico. - In: ANNALI DELLA SISDIC. - ISSN 2612-2790. - STAMPA. - 2019:3(2019), pp. 139-186.
Aspetti teorico-generali del dibattito sul sistema giuridico e sulla causa del contratto nella dottrina civilistica italiana
Federico Casa
2019-01-01
Abstract
Il presente contributo si prefigge lo scopo di verificare se il dibattito della dottrina civilistica sulla natura della causa del contratto abbia subito l’influenza degli studi filosofici sullo statuto della scienza giuridica. Il proposito sarà pertanto quello di verificare i condizionamenti filosofici, le ascendenze epistemologiche e le influenze metodologiche che la dottrina civilistica italiana del secondo dopoguerra avrebbe subito, interrogandosi in particolare il saggio sulla seguente domanda: se la dottrina giuridica nel corso della seconda parte del Novecento si è attenuta alle indicazioni della epistemologia giuridica contemporanea, secondo la quale i presupposti di ogni metodologia si collocano al livello della epistemologia, e cioè di un discorso tendente a fornire un modello di conoscenza scientifica, una immagine della scienza. Oppure se, più semplicemente, essa ha mantenuto una metodologia d'indagine propria del metodo sistematico e del concettualismo della dogmatica giuridica, che ancora oggi si oppone alla topica e alle teorie dell’interpretazione e dell’argomentazione. In questa seconda accezione, la discussione sul metodo è una mera questione “da giuristi”, i quali non sarebbero tenuti a riprodurre una puntuale immagine della scienza, ma essenzialmente a ritrovare oppure attribuire unità al sistema giuridico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione