Il reato di evocazione, la pratica commerciale scorretta capace di suscitare nel consumatore l’idea che un prodotto generico abbia le stesse caratteristiche e qualità di un prodotto giuridicamente tutelato, è caratterizzato da confini sfumati e molteplici forme. In ambito giudiziario, si esprime la necessità di servirsi di conoscenze psicologiche che vadano a definirne i confini e che ne delineino gli aspetti caso per caso. Le tipologie di evocazione vengono qui traslate in ambito psicologico ed inquadrate nell’ambito di noti modelli cognitivi. Il concetto giuridico di evocazione si rivela assimilabile al concetto psicologico di associazione e declinabile a seconda delle varie forme che esso può assumere. Questo contributo ha quindi lo scopo di fornire spunti di riflessione sul possibile dialogo tra l’apporto psicologico e quello giuridico nel configurare il reato di evocazione, ponendo inoltre le basi per un approccio empirico alla questione
THE COGNITIVE BASIS OF THE EVOCATION OFFENCE. Multiple forms and hazy boundaries are characteristics of the evocation offense, an unfair commercial practice that can lead a consumer to believe that a generic product possesses the same features as a product that is legally protected. In the legal field, the use of psychological concepts appears necessary to delineate its boundaries on a case-by-case basis. The various forms of evocation are here translated into the psychological domain and framed within well-established cognitive models. The legal concept of evocation appears to be analogous to the psychological concept of association, which can also be easily adapted to the different forms evocation can take. The complementarity of the psychological and the legal approach appears evident in defining the crime of evocation.
Le basi cognitive del reato di evocazione / Frugarello, Paolo; Rusconi, Elena. - In: GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA. - ISSN 0390-5349. - 4:Dicembre 2024(2024), pp. 655-684. [10.1421/115004]
Le basi cognitive del reato di evocazione
Frugarello, Paolo
;Rusconi, Elena
2024-01-01
Abstract
Il reato di evocazione, la pratica commerciale scorretta capace di suscitare nel consumatore l’idea che un prodotto generico abbia le stesse caratteristiche e qualità di un prodotto giuridicamente tutelato, è caratterizzato da confini sfumati e molteplici forme. In ambito giudiziario, si esprime la necessità di servirsi di conoscenze psicologiche che vadano a definirne i confini e che ne delineino gli aspetti caso per caso. Le tipologie di evocazione vengono qui traslate in ambito psicologico ed inquadrate nell’ambito di noti modelli cognitivi. Il concetto giuridico di evocazione si rivela assimilabile al concetto psicologico di associazione e declinabile a seconda delle varie forme che esso può assumere. Questo contributo ha quindi lo scopo di fornire spunti di riflessione sul possibile dialogo tra l’apporto psicologico e quello giuridico nel configurare il reato di evocazione, ponendo inoltre le basi per un approccio empirico alla questioneFile | Dimensione | Formato | |
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