La Corte costituzionale ha fornito alcune rilevanti specificazioni in merito alle conseguenze della sentenza n. 262/2017, specificando che toccherà al giudice comune applicare ed eventualmente sindacare il diritto parlamentare disciplinante le procedure di scelta del contraente, potenzialmente in deroga al codice dei contratti pubblici. In questo contesto, tuttavia, il “criterio dei terzi” e il nesso tra autonomia regolamentare ed autodichia appaiono sempre più incapaci di amministrare il riparto di giurisdizione, esponendo al rischio di indebite interferenze alcune delle fattispecie più sensibili per l’autonomia degli organi costituzionali.
Un tagliando all’autodichia / Dalla Balla, Francesco. - In: OSSERVATORIO COSTITUZIONALE. - ISSN 2283-7515. - 4/2024:(2024), pp. 346-371.
Un tagliando all’autodichia
Francesco Dalla Balla
2024-01-01
Abstract
La Corte costituzionale ha fornito alcune rilevanti specificazioni in merito alle conseguenze della sentenza n. 262/2017, specificando che toccherà al giudice comune applicare ed eventualmente sindacare il diritto parlamentare disciplinante le procedure di scelta del contraente, potenzialmente in deroga al codice dei contratti pubblici. In questo contesto, tuttavia, il “criterio dei terzi” e il nesso tra autonomia regolamentare ed autodichia appaiono sempre più incapaci di amministrare il riparto di giurisdizione, esponendo al rischio di indebite interferenze alcune delle fattispecie più sensibili per l’autonomia degli organi costituzionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione