Il presente lavoro ha per oggetto l’attuazione coattiva del diritto di credito: un tema che può definirsi un classico della letteratura processualcivilistica e verrà analizzato dall’angolatura dei rapporti tra le parti. La struttura dello studio ruota attorno al concetto di «conflitto esecutivo», elaborato nel 1983 da Italo Andolina, nella sua monografia «Cognizione» ed «esecuzione forzata» nel sistema della tutela giurisdizionale. Il «conflitto esecutivo» è descritto dall’autore come la situazione di tensione tra creditore e debitore in seguito alla pronuncia di un provvedimento decisorio favorevole al primo; più precisamente, il contrasto è tra l’interesse dell’attore a vedere immediatamente soddisfatto il diritto vantato e quello del convenuto a che non sia possibile l’esecuzione forzata prima che la sentenza abbia raggiunto l’incontestabilità che solo il giudicato può conferirle. Lo studio si propone di dimostrare la spiccata attualità del concetto e di operare sul medesimo con un obiettivo duplice. In primo luogo, si intende aggiornarlo alla luce della normativa in vigore, riflettendo sulla sua estensione; più precisamente verrà dimostrato come il «conflitto» non animi solo la parte del procedimento compresa tra l’emanazione della sentenza di condanna e il suo passaggio in giudicato, ma si estenda alla fase precedente l’ottenimento del provvedimento esecutivo e finanche dopo la formazione della res iudicata. È possibile, infatti, isolare alcuni casi in cui la composizione della tensione tra le parti non si realizza e la dinamica conflittuale è anzi, destinata a ripetersi a parti invertite. Il caso è quello della riforma della sentenza di primo grado ormai eseguita, quando il debitore abbia esercitato una azione restitutoria. Parte del lavoro sarà pertanto dedicato al tema delle restituzioni in seguito a riforma della sentenza già eseguita, che viene così a saldarsi con la teorica del «conflitto esecutivo». In secondo luogo, si intende declinare il concetto elaborato da Italo Andolina in ottica europea e comparata. Quanto al diritto dell’Unione Europea, si opererà sul testo del Regolamento UE 1215/2012, ricercando una regola europea di composizione del «conflitto». Successivamente, impiegando il metodo della comparazione, si studieranno le modalità di soluzione del «conflitto esecutivo» in due Stati Membri dell’Unione Europea, Italia e Croazia, quando coinvolti in controversie cross-border.

L'attuazione coattiva del diritto di credito: il «conflitto esecutivo» tra creditore e debitore / Orlando, Sara. - (2024 Jun 14), pp. 1-243. [10.15168/11572_411711]

L'attuazione coattiva del diritto di credito: il «conflitto esecutivo» tra creditore e debitore

Orlando, Sara
2024-06-14

Abstract

Il presente lavoro ha per oggetto l’attuazione coattiva del diritto di credito: un tema che può definirsi un classico della letteratura processualcivilistica e verrà analizzato dall’angolatura dei rapporti tra le parti. La struttura dello studio ruota attorno al concetto di «conflitto esecutivo», elaborato nel 1983 da Italo Andolina, nella sua monografia «Cognizione» ed «esecuzione forzata» nel sistema della tutela giurisdizionale. Il «conflitto esecutivo» è descritto dall’autore come la situazione di tensione tra creditore e debitore in seguito alla pronuncia di un provvedimento decisorio favorevole al primo; più precisamente, il contrasto è tra l’interesse dell’attore a vedere immediatamente soddisfatto il diritto vantato e quello del convenuto a che non sia possibile l’esecuzione forzata prima che la sentenza abbia raggiunto l’incontestabilità che solo il giudicato può conferirle. Lo studio si propone di dimostrare la spiccata attualità del concetto e di operare sul medesimo con un obiettivo duplice. In primo luogo, si intende aggiornarlo alla luce della normativa in vigore, riflettendo sulla sua estensione; più precisamente verrà dimostrato come il «conflitto» non animi solo la parte del procedimento compresa tra l’emanazione della sentenza di condanna e il suo passaggio in giudicato, ma si estenda alla fase precedente l’ottenimento del provvedimento esecutivo e finanche dopo la formazione della res iudicata. È possibile, infatti, isolare alcuni casi in cui la composizione della tensione tra le parti non si realizza e la dinamica conflittuale è anzi, destinata a ripetersi a parti invertite. Il caso è quello della riforma della sentenza di primo grado ormai eseguita, quando il debitore abbia esercitato una azione restitutoria. Parte del lavoro sarà pertanto dedicato al tema delle restituzioni in seguito a riforma della sentenza già eseguita, che viene così a saldarsi con la teorica del «conflitto esecutivo». In secondo luogo, si intende declinare il concetto elaborato da Italo Andolina in ottica europea e comparata. Quanto al diritto dell’Unione Europea, si opererà sul testo del Regolamento UE 1215/2012, ricercando una regola europea di composizione del «conflitto». Successivamente, impiegando il metodo della comparazione, si studieranno le modalità di soluzione del «conflitto esecutivo» in due Stati Membri dell’Unione Europea, Italia e Croazia, quando coinvolti in controversie cross-border.
14-giu-2024
XXXVI
2023-2024
Facoltà di Giurisprudenza (29/10/12-)
Comparative and European Legal Studies
Baccaglini, Laura
no
Italiano
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embargo fino al 14/06/2026

Tipologia: Tesi di dottorato (Doctoral Thesis)
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