Food Networks and Agroecology – A comparative study in Territories of the Global North and South

L'insicurezza alimentare e la distribuzione diseguale del potere nel sistema alimentare egemonico hanno mobilitato, nella ricerca di soluzioni, attori sociali che operano in tutti gli assi di questo sistema. Le Civis Food Networks (CFN) sono i collegamenti tra attori sociali, come istituzioni, organizzazioni sociali, agricoltori e consumatori, che agiscono in modo cittadino nel sistema alimentare. Queste reti lavorano utilizzando filiere corte (SFSC). Questa ricerca ha studiato le relazioni sociali esistenti nei dintorni delle catene di approvvigionamento alimentare corte (SFSC) di prodotti agroecologici, in modo comparativo, nella Provincia di Trento (IT) e nella Regione della Grande Florianópolis-GFR (BR). Lo scopo era capire se si formano reti alimentari civiche nei territori e, in tal caso, cosa contribuisce all'agroecologia nei sistemi alimentari? Sono state effettuate osservazioni dirette e partecipative, consultazione di database, analisi di documenti, interviste semi-strutturate con attori chiave e interviste strutturate, compresa la somministrazione di questionari, agli agricoltori. Nella GFR sono state identificate CFNs consolidate con ampia portata e una forte partecipazione di organizzazioni che sostengono l'agroecologia e istanze di rappresentanza politica. Nella Provincia di Trento è stata trovata una CFN embrionale, con una limitata mobilitazione degli agricoltori e sviluppata attraverso iniziative governative e l'università pubblica. Gli agricoltori familiari coinvolti nelle filiere corte, indipendentemente dal loro grado di coinvolgimento nelle CFNs, hanno dimostrato un'alta biodiversità, una parziale autonomia nell'utilizzo delle risorse e un elevato grado di autoproduzione alimentare. Si è concluso non sono un prerequisito per promuovere l'agroecologia, intanto, nell'istituzione di mercati di interesse per produttori e consumatori locali, le SFSC si formano in entrambi i territori studiati, creando condizioni per espandere la coordinazione tra attori individuali eorganizzativi, migliorando la formazione di reti. Questo movimento complesso favorisce l'agroecologia

Food insecurity and the unequal distribution of power in the hegemonic food system mobilised, in the search for solutions, social actors acting in all axes of this system. The Civic Food Networks (CFNs) are the links of social actors, such as institutions, social organisations, farmers and consumers, who act in a citizen way in the food system. These networks work using short food supply chains (SFSCs). This research studied the existing social relations in the surroundings of short food supply chains (SFSCs) of agroecological foods, comparatively, in the Province of Trento (IT) and the Grande Florianópolis Region-GFR (BR). Our aim was to understand whether civic food networks are formed in the territories, and if so, what contributes to agroecology in the food systems. Direct and participant observation, database consultation, document analysis, semi-structured interviews with key actors and structured interviews using the application of questionnaires with farmers, were carried out. In the GFR, we identified a consolidated CFN with broad reach and strong participation of organisations supporting agroecology and political representation instances. In the Province of Trento, an embryonic CFN was found, with limited mobilisation of farmers and developed through government initiatives and the local public university. Family farmers involved in SFSCs, regardless of their degree of involvement in CFNs, demonstrated high biodiversity, partial autonomy in resource utilisation, and a high degree of self-produced food. We concluded that CFNs are not the prerequisites for promoting agroecology, meanwhile, in the establishment of markets of interest for local producers and consumers, SFSCs are formed in both studied territories, creating conditions for expanding coordination between individual and organisational actors, thus enhancing network formation. This complex movement fosters agroecology.