Il contributo analizza la sentenza della Corte costituzionale n. 159/2023, relativa alla tutela esecutiva nei confronti di Stati stranieri, con particolare attenzione ai percorsi argomentativi e ai profili di giustizia costituzionale. Essa è inquadrata nell’ambito di un percorso che, si ritiene, conferma le funzioni di “amministrazione diplomatica” oggi svolte dalle corti costituzionali. In altre parole, la sentenza rappresenta un esempio di come la Corte conforma i percorsi argomentativi e le tecniche decisorie, al fine di raggiungere un “effetto utile” desiderato, in questo caso porre fine a un’annosa controversia giuridico-diplomatica.
This article analyses the Constitutional Court’s judgment no. 159/2023 concerning the executive jurisdiction against foreign states, focusing on the argumentative techniques and procedural profiles. The judgment is framed within the trajectory that, starting from an initial divergence between the political branches of government and the national courts, has eventually ended with their re-alignment. The decision thus confirms the functions of ‘diplomatic administration’ performed today by constitutional courts. In other words, the judgment shows how the Court shapes its argumentative paths to achieve desired goals, in this case putting an end to a long-standing legal and diplomatic dispute.
Dopo la disaggregazione: la sent. n. 159/2023 come "amministrazione diplomatica" tra argomentazione giuridica e giustizia costituzionale / Golia, Angelo Junior. - In: NOMOS. - ISSN 2279-7238. - 2023:3(2024), pp. 1-33.
Dopo la disaggregazione: la sent. n. 159/2023 come "amministrazione diplomatica" tra argomentazione giuridica e giustizia costituzionale
Golia, Angelo Junior
2024-01-01
Abstract
Il contributo analizza la sentenza della Corte costituzionale n. 159/2023, relativa alla tutela esecutiva nei confronti di Stati stranieri, con particolare attenzione ai percorsi argomentativi e ai profili di giustizia costituzionale. Essa è inquadrata nell’ambito di un percorso che, si ritiene, conferma le funzioni di “amministrazione diplomatica” oggi svolte dalle corti costituzionali. In altre parole, la sentenza rappresenta un esempio di come la Corte conforma i percorsi argomentativi e le tecniche decisorie, al fine di raggiungere un “effetto utile” desiderato, in questo caso porre fine a un’annosa controversia giuridico-diplomatica.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Golia_nota_2023_159.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (Publisher’s layout)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
820.65 kB
Formato
Adobe PDF
|
820.65 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione