Lingua illustre, lingua comune è stato il tema della quarta delle giornate di convegno organizzate all’Università di Trento su binomi linguistici non necessariamente antitetici (Dipartimento di Lettere, 24 marzo 2023). Fa seguito a Lingue naturali, lingue inventate (ed. Alessandria 2020), Lingua franca, lingue franche (ed. Alessandria 2021) e Lingue nazionali, lingue imperiali (ed. Alessandria 2022). La partecipazione di studiosi di diverse discipline, linguisti, filologi, letterati, paleografi, musicologi, etno-antropologi e l’allargamento dell’orizzonte a casi di ricerca distanti nel tempo e nello spazio sono la caratteristica di questi incontri e la loro ragion d’essere, improntata all’interdisciplinarità e ad inediti accostamenti. In vicinanza con il centenario di Dante, il tema ha trovato naturalmente un riferimento centrale nelle parole del De vulgari eloquentia. Altri poli d’attrazione sono stati la lingua dei notai, dei predicatori, dei musici, tra latino e volgare, con la formazione di tradizioni grafiche e linguistiche illustri; la genesi del concetto di Umgangssprache a partire dalla “lingua comunissima” di Lutero; numerosi casi in cui il confine tra lingua illustre e lingua comune è apparso sfumato o dinamico. In tutti gli interventi si troverà traccia della riflessione sulla spendibilità di quel binomio nei nostri studi.
Lingua illustre, lingua comune: Atti della Giornata di studi (Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Palazzo P. Prodi, 23 marzo 2023) / Baggio, Serenella; Taravacci, Pietro. - STAMPA. - (2023), pp. 1-494.
Lingua illustre, lingua comune: Atti della Giornata di studi (Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Palazzo P. Prodi, 23 marzo 2023)
Baggio,Serenella;Taravacci,Pietro
2023-01-01
Abstract
Lingua illustre, lingua comune è stato il tema della quarta delle giornate di convegno organizzate all’Università di Trento su binomi linguistici non necessariamente antitetici (Dipartimento di Lettere, 24 marzo 2023). Fa seguito a Lingue naturali, lingue inventate (ed. Alessandria 2020), Lingua franca, lingue franche (ed. Alessandria 2021) e Lingue nazionali, lingue imperiali (ed. Alessandria 2022). La partecipazione di studiosi di diverse discipline, linguisti, filologi, letterati, paleografi, musicologi, etno-antropologi e l’allargamento dell’orizzonte a casi di ricerca distanti nel tempo e nello spazio sono la caratteristica di questi incontri e la loro ragion d’essere, improntata all’interdisciplinarità e ad inediti accostamenti. In vicinanza con il centenario di Dante, il tema ha trovato naturalmente un riferimento centrale nelle parole del De vulgari eloquentia. Altri poli d’attrazione sono stati la lingua dei notai, dei predicatori, dei musici, tra latino e volgare, con la formazione di tradizioni grafiche e linguistiche illustri; la genesi del concetto di Umgangssprache a partire dalla “lingua comunissima” di Lutero; numerosi casi in cui il confine tra lingua illustre e lingua comune è apparso sfumato o dinamico. In tutti gli interventi si troverà traccia della riflessione sulla spendibilità di quel binomio nei nostri studi.File | Dimensione | Formato | |
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