"L’eterno marito", definito dal suo stesso autore ‘racconto’, "rasskaz", è considerata una delle opere più perfette sotto il profilo formale che Dostoevskij abbia mai scritto. Il suo nucleo tematico trae spunto da alcuni schemi e stilemi caratteristici della rappresentazione comica ("vaudeville") del triangolo amoroso, che nel racconto vengono sottoposti a radicale trasformazione. La drammatizzazione scenica espande il tessuto novellistico alimentando il duello verbale tra i due protagonisti, l’“eterno marito” e l’“eterno amante”, due personalità del sottosuolo strettamente correlate tra loro, il cui contenuto psicologico è presentato in modo complesso, anche grazie allа peculiare organizzazione del punto di vista nella narrazione. Nel saggio si dà conto della genesi e delle principali interpretazioni di cui il racconto è stato oggetto nel corso del tempo. Si pone inoltre particolare attenzione alla questione del genere letterario sottesa all’opera e si propone un’originale lettura dell’epilogo della novella.

"The Eternal Husband", defined by its author as a ‘short story’, "rasskaz", is considered to be one of the most formally perfect works that Dostoevsky ever wrote. Its thematic nucleus draws inspiration from a number of patterns and stylistic features typical of the comedic representation ("vaudeville") of the love triangle, which undergo radical transformation in the narrative. The scenic dramatization expands the plot by fueling the verbal duel between the two protagonists, the “eternal husband” and the “eternal lover”. These are two personalities from the “underground”, closely interconnected, whose psychological content is presented in a complex way, by means of a peculiar organization of the narrative perspective. The present essay provides an account of the genesis of the short story, as well as of the main interpretations it has received over time. It also pays particular attention to the work’s literary genre, and offers an original reading of the novella’s epilogue.

L'eterno marito di F.M. Dostoevskij: un racconto del sottosuolo / Mingati, A.. - In: TICONTRE. - ISSN 2284-4473. - ELETTRONICO. - 20:(2023), pp. 275-291.

L'eterno marito di F.M. Dostoevskij: un racconto del sottosuolo

A. Mingati
2023-01-01

Abstract

"L’eterno marito", definito dal suo stesso autore ‘racconto’, "rasskaz", è considerata una delle opere più perfette sotto il profilo formale che Dostoevskij abbia mai scritto. Il suo nucleo tematico trae spunto da alcuni schemi e stilemi caratteristici della rappresentazione comica ("vaudeville") del triangolo amoroso, che nel racconto vengono sottoposti a radicale trasformazione. La drammatizzazione scenica espande il tessuto novellistico alimentando il duello verbale tra i due protagonisti, l’“eterno marito” e l’“eterno amante”, due personalità del sottosuolo strettamente correlate tra loro, il cui contenuto psicologico è presentato in modo complesso, anche grazie allа peculiare organizzazione del punto di vista nella narrazione. Nel saggio si dà conto della genesi e delle principali interpretazioni di cui il racconto è stato oggetto nel corso del tempo. Si pone inoltre particolare attenzione alla questione del genere letterario sottesa all’opera e si propone un’originale lettura dell’epilogo della novella.
2023
Mingati, A.
L'eterno marito di F.M. Dostoevskij: un racconto del sottosuolo / Mingati, A.. - In: TICONTRE. - ISSN 2284-4473. - ELETTRONICO. - 20:(2023), pp. 275-291.
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