Buona la quinta: autodichia e immunità delle sedi di nuovo in Corte

Successivamente alla sentenza n. 262/2017, la sottrazione agli organi di autodichia delle vertenze promosse da soggetti terzi ha faticato a trovare un equilibrio. Da un lato l’invasività degli strumenti processuali ripristinatori o esecutivi a disposizione della giustizia comune richiede un delicato bilanciamento con il principio di immunità delle sedi. Al contempo, il criterio di riparto fatica ad esaurire le varie ipotesi di contenzioso (in materia di accesso agli atti, diritto all’oblio...) nelle quali sono convenute le istituzioni costituzionali. In questo contesto, l’autodichia della Camera dei deputati si appresta ad essere sottoposta per la quinta volta al vaglio della Consulta.

The Constitutional Court will be asked to verify the compatibility between the recognized autonomy of constitutional bodies and the power of common judges to control public procurements. Some parlamentary immunities (in particular with regards to protection of institutional venues and financial administration) interfere with the right to an effective remedy, recognized by the article 6 and 13 ECHR. The strict limits of “autodichia” highlight ambiguities with respect to the right to be forgotten and the transparency in Public Administration.