Che cosa significa scrivere chiaro: Enigma e potenzialità del linguaggio secondo Giuseppe Pontiggia

Giuseppe Pontiggia individua due buone regole dello 'scrivere chiaro': il continuo confronto con la lingua comune e l'attenzione all'etimologia delle parole. L’accostamento delle sue posizioni a quelle di due eccellenti 'illuministi' come Italo Calvino e Primo Levi sullo stesso tema ci permette di evidenziare somiglianze tra i problemi individuati, ma, soprattutto, differenze quanto alle soluzioni proposte. Pontiggia, infatti, mostra più spesso sfiducia che ottimismo nei confronti della razionalità, e preferisce guardare a tradizioni mistico-religiose come il taoismo, a uno scrittore surrealista eterodosso come René Daumal o al pensiero di Martin Heidegger.

Giuseppe Pontiggia identifies two good rules of 'clear writing': continuous comparison with the common language and attention to the etymology of words. The comparison of his positions with those of two excellent 'illuminists' such as Italo Calvino and Primo Levi on the same subject allows us to highlight similarities between the problems identified, but, above all, differences in terms of the solutions proposed. Pontiggia, in fact, more often shows distrust than optimism towards rationality, and prefers to look to mystical-religious traditions such as Taoism, to a heterodox surrealist writer like René Daumal or to the thought of Martin Heidegger.