La Corte di Giustizia Europea con la sentenza causa C-695/20 del 2023 ha stabilito che una piattaforma digitale che offra servizi tramite mezzi elettronici deve sempre essere considerata soggetto passivo ai fini IVA sull’intero importo ricevuto per conto del prestatore e non solo sulla percentuale trattenuta quale compenso. Quasi in contemporanea con la decisione europea è tornata all’attenzione degli accertatori la possibile sottoposizione ad IVA dei contratti “permutativi” tra le piattaforme social e gli utenti. Nell’ipotesi in cui tale permuta abbia ad oggetto da un lato la cessione dei dati da parte degli utenti e dall’altro il servizio offerto dalle piattaforme si verificherebbero i presupposti per l’assoggettamento ad IVA.
Da OnlyFans a Meta: le problematiche IVA delle piattaforme social / Magliaro, Alessandra; Censi, Sandro. - In: IL FISCO. - ISSN 1124-9307. - STAMPA. - 2023:12(2023), pp. 1121-1126.
Da OnlyFans a Meta: le problematiche IVA delle piattaforme social
Magliaro, Alessandra;Censi, Sandro
2023-01-01
Abstract
La Corte di Giustizia Europea con la sentenza causa C-695/20 del 2023 ha stabilito che una piattaforma digitale che offra servizi tramite mezzi elettronici deve sempre essere considerata soggetto passivo ai fini IVA sull’intero importo ricevuto per conto del prestatore e non solo sulla percentuale trattenuta quale compenso. Quasi in contemporanea con la decisione europea è tornata all’attenzione degli accertatori la possibile sottoposizione ad IVA dei contratti “permutativi” tra le piattaforme social e gli utenti. Nell’ipotesi in cui tale permuta abbia ad oggetto da un lato la cessione dei dati da parte degli utenti e dall’altro il servizio offerto dalle piattaforme si verificherebbero i presupposti per l’assoggettamento ad IVA.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione