La presente ricerca si concentra sull’idea di ‘rivolta’ attraverso un’indagine specifica sulle opere concepite e pubblicate da Albert Camus tra il 1939 e il 1947 (Noces, Le Mythe de Sisyphe, Lettres à un ami allemand, Remarque sur la révolte, La Peste, gli articoli di «Combat»). La datazione indicata nel titolo si riferisce, infatti, a una precisa delimitazione della ricerca storico-filosofica a un arco di tempo determinato, la cerniera temporale costituita da due date fondamentali: il 1939, che segna l’inizio del secondo conflitto mondiale, e il 1947, l’anno dell’uscita di Camus dalla redazione di «Combat» e della pubblicazione de La Peste, romanzo che rielabora in forma allegorica l’Occupazione e la Resistenza. La svolta di senso data da Camus all’idea di ‘rivolta’ nella Remarque sur la révolte, negli anni che vanno dal 1943 al 1945, è il frutto, in primo luogo, di un confronto serrato con il nichilismo descritto e ‘appoggiato’ ne Le Mythe de Sisyphe; in secondo luogo, dello sforzo di comprensione delle congiunture storico-culturali del proprio tempo, delle implicazioni morali dell’evento della Seconda Guerra Mondiale, delle idee che circolavano nella stampa clandestina e resistente, del pensiero della Resistenza in generale. L’evoluzione della nozione di rivolta è tracciata attraverso un costante confronto con il contesto politico-culturale del tempo: prima nell’esperienza individuale dell’assurdo; poi nel vissuto collettivo della Resistenza francese all’Occupazione.

Esperienza e rivolta: implicazioni storico-filosofiche dell'esperienza dell'assurdo e della Resistenza in Albert Camus (1939-1947) / Trabaccone, Andrea. - (2013), pp. 1-372.

Esperienza e rivolta: implicazioni storico-filosofiche dell'esperienza dell'assurdo e della Resistenza in Albert Camus (1939-1947)

Trabaccone, Andrea
2013-01-01

Abstract

La presente ricerca si concentra sull’idea di ‘rivolta’ attraverso un’indagine specifica sulle opere concepite e pubblicate da Albert Camus tra il 1939 e il 1947 (Noces, Le Mythe de Sisyphe, Lettres à un ami allemand, Remarque sur la révolte, La Peste, gli articoli di «Combat»). La datazione indicata nel titolo si riferisce, infatti, a una precisa delimitazione della ricerca storico-filosofica a un arco di tempo determinato, la cerniera temporale costituita da due date fondamentali: il 1939, che segna l’inizio del secondo conflitto mondiale, e il 1947, l’anno dell’uscita di Camus dalla redazione di «Combat» e della pubblicazione de La Peste, romanzo che rielabora in forma allegorica l’Occupazione e la Resistenza. La svolta di senso data da Camus all’idea di ‘rivolta’ nella Remarque sur la révolte, negli anni che vanno dal 1943 al 1945, è il frutto, in primo luogo, di un confronto serrato con il nichilismo descritto e ‘appoggiato’ ne Le Mythe de Sisyphe; in secondo luogo, dello sforzo di comprensione delle congiunture storico-culturali del proprio tempo, delle implicazioni morali dell’evento della Seconda Guerra Mondiale, delle idee che circolavano nella stampa clandestina e resistente, del pensiero della Resistenza in generale. L’evoluzione della nozione di rivolta è tracciata attraverso un costante confronto con il contesto politico-culturale del tempo: prima nell’esperienza individuale dell’assurdo; poi nel vissuto collettivo della Resistenza francese all’Occupazione.
2013
XXV
2012-2013
Lettere e filosofia (29/10/12-)
Humanities, Philosophy, History and Cultural Heritage (till the a.y. 2010-11)
Meroi, Fabrizio
no
Italiano
Settore M-FIL/06 - Storia della Filosofia
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