La ricerca indaga due aree delle cognizione sociale: la Teoria della Mente (ToM) e la valutazione sociale. Nella prima parte è stato indagato quando e come emerge il ragionamento psicologico, inteso come l’abilità di inferire gli stati mentali altrui. Nel primo studio gli esperimenti valutano la capacità negli infanti di attribuire le false credenze attraverso lo sguardo anticipatorio (misure implicite) e anche negli adulti, attraverso compiti verbali (misure esplicite). I risultati hanno rivelato nei bambini di 17 mesi il possesso di un implicita TOM e danno quindi sostegno alle teorie modulari che prevedono una precoce attivazione di capacità metarappresentazionali. Nel secondo studio, sono stati condotti due esperimenti e confrontate due popolazioni di infanti, udenti e sordi. I risultati hanno mostrato il ruolo della precoce esperienza comunicativa, verbale o dei segni, sullo sviluppo della ToM. Un terzo studio condotto sui bambini prescolari bilingui e monolingui, ha rivelato migliori abilità di ragionamento inferenziale e pragmatico nei bambini bilingui. Il quarto studio ha indagato il substrato neurale, sottostante la ToM, per verificare l’ipotesi modulare, analizzando le prestazioni a compiti di ToM di pazienti neurologici, con lesione prevalentemente focale nella corteccia prefrontale, e controllando la co-azione di altri processi cognitivi, come le funzioni esecutive e l’intelligenza generale. I risultati hanno confermato l’ipotesi modulare e del dominio specifico della Teoria della Mente, esaminando una delle regioni neurali, ritenuta specializzata nelle rappresentazione degli stati mentali altrui: la corteccia prefrontale ventromediale. Nella seconda parte del lavoro è stata studiata la valutazione sociale delle azioni distributive nella prima infanzia. Sono stati condotti due studi che hanno indagato le inferenze delle disposizioni altrui, anche in seguito a giudizi su comportamenti distributivi operati da diversi agenti. I risultati hanno rivelato nei bambini di 16 mesi la capacità di inferire le disposizioni degli agenti, quando queste sono successive ad un processo di valutazione sociale dei comportamenti altrui. Le conclusioni hanno implicazioni teoriche che sostengono le nuove proposte sull’origine evolutiva del senso morale.
Lo sviluppo e le basi neurali della cognizione sociale: studi sull'attribuzione di stati mentali e sulla valutazione di azioni distributive / Geraci, Alessandra. - (2010), p. 1.
Lo sviluppo e le basi neurali della cognizione sociale: studi sull'attribuzione di stati mentali e sulla valutazione di azioni distributive
Geraci, Alessandra
2010-01-01
Abstract
La ricerca indaga due aree delle cognizione sociale: la Teoria della Mente (ToM) e la valutazione sociale. Nella prima parte è stato indagato quando e come emerge il ragionamento psicologico, inteso come l’abilità di inferire gli stati mentali altrui. Nel primo studio gli esperimenti valutano la capacità negli infanti di attribuire le false credenze attraverso lo sguardo anticipatorio (misure implicite) e anche negli adulti, attraverso compiti verbali (misure esplicite). I risultati hanno rivelato nei bambini di 17 mesi il possesso di un implicita TOM e danno quindi sostegno alle teorie modulari che prevedono una precoce attivazione di capacità metarappresentazionali. Nel secondo studio, sono stati condotti due esperimenti e confrontate due popolazioni di infanti, udenti e sordi. I risultati hanno mostrato il ruolo della precoce esperienza comunicativa, verbale o dei segni, sullo sviluppo della ToM. Un terzo studio condotto sui bambini prescolari bilingui e monolingui, ha rivelato migliori abilità di ragionamento inferenziale e pragmatico nei bambini bilingui. Il quarto studio ha indagato il substrato neurale, sottostante la ToM, per verificare l’ipotesi modulare, analizzando le prestazioni a compiti di ToM di pazienti neurologici, con lesione prevalentemente focale nella corteccia prefrontale, e controllando la co-azione di altri processi cognitivi, come le funzioni esecutive e l’intelligenza generale. I risultati hanno confermato l’ipotesi modulare e del dominio specifico della Teoria della Mente, esaminando una delle regioni neurali, ritenuta specializzata nelle rappresentazione degli stati mentali altrui: la corteccia prefrontale ventromediale. Nella seconda parte del lavoro è stata studiata la valutazione sociale delle azioni distributive nella prima infanzia. Sono stati condotti due studi che hanno indagato le inferenze delle disposizioni altrui, anche in seguito a giudizi su comportamenti distributivi operati da diversi agenti. I risultati hanno rivelato nei bambini di 16 mesi la capacità di inferire le disposizioni degli agenti, quando queste sono successive ad un processo di valutazione sociale dei comportamenti altrui. Le conclusioni hanno implicazioni teoriche che sostengono le nuove proposte sull’origine evolutiva del senso morale.File | Dimensione | Formato | |
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