L’indagine è costituita dall’analisi comparata, a livello costituzionale, dei principi della kommunale Selbstverwaltung e dell’autonomia locale negli ordinamenti tedesco ed italiano, con particolare attenzione alla realtà del Comune/Gemeinde. Quale tertium comparationis per effettuare la comparazione tra i due sistemi giuridici viene scelta ed utilizzata la Carta europea dell’autonomia locale. Il lavoro si struttura in cinque capitoli oltre all’introduzione – dove vengono trattati i concetti fondamentali della materia ed esposte alcune premesse terminologiche e di metodo – e alle conclusioni, presentate in forma ipotesi ideali (in quanto formulate non in principio bensì al termine del lavoro, a fini espositivi), seguite da alcune considerazioni svolte alla luce di quanto si è venuti analizzando ed esponendo nei vari capitoli. Il primo capitolo si concentra sulle istituzioni del governo locale, tra cui, specificamente il Comune, focalizzando le relazioni tra i diversi livelli di governance (Bund, Länder, Kommunen in Germania, Stato, Regioni ed Enti locali in Italia). Il secondo capitolo tratteggia lo sviluppo storico del concetto e degli istituti dell’autonomia locale. Il terzo capitolo indaga il fondamento giuridico dell’autonomia locale, analizzando in particolar modo la fattispecie costituzionale del principio autonomistico. Nel quarto capitolo vengono trattate le funzioni amministrative al livello locale, approfondendo poi la dimensione della potestà normativa dell’ente locale. Infine nel capitolo quinto viene afforntato il tema della tutela dell’autonomia locale in sede giurisdizionale, cercando di enucleare i limiti al legislatore nella disciplina dell’autonomia locale e i parametri del controllo giurisdizionale della disciplina dell’autonomia locale. Le conclusioni che vengono tratte dal lavoro di comparazione investono tanto la natura dell’istituzione Comune (unitamente alle sue competenze ed ai rapporti che lo legano agli altri livelli di governance dell’ordinamento) quanto il principio dell’autonomia locale (inteso quale principio organizzatorio nell’ambito dell’ordinamento giuridico generale, nonché quale status costituzionale di ordinamenti peraticolari, tutelato dall’ordinamento generale), quanto infine l’aspetto per così dire “dinamico” dato dai limiti all’azione di disciplina del principio autonomistico da parte del legislatore, nonché, in maniera corrispondente, dai parametri utilizzati dal giudice – segnatamente quello costituzionale – per la valutazione dell’attività del legislatore. In sintesi si tenta di esprimer una valutazione complessiva sulla posizione del principio autonomistico all’interno del “tessuto” costituzionale dei due ordinamenti considerati.
La garanzia costituzionale dell'autonomia locale: un'analisi comparata tra diritto tedesco e diritto italiano / Cristanelli, Lorenzo. - (2011), pp. 1-225.
La garanzia costituzionale dell'autonomia locale: un'analisi comparata tra diritto tedesco e diritto italiano
Cristanelli, Lorenzo
2011-01-01
Abstract
L’indagine è costituita dall’analisi comparata, a livello costituzionale, dei principi della kommunale Selbstverwaltung e dell’autonomia locale negli ordinamenti tedesco ed italiano, con particolare attenzione alla realtà del Comune/Gemeinde. Quale tertium comparationis per effettuare la comparazione tra i due sistemi giuridici viene scelta ed utilizzata la Carta europea dell’autonomia locale. Il lavoro si struttura in cinque capitoli oltre all’introduzione – dove vengono trattati i concetti fondamentali della materia ed esposte alcune premesse terminologiche e di metodo – e alle conclusioni, presentate in forma ipotesi ideali (in quanto formulate non in principio bensì al termine del lavoro, a fini espositivi), seguite da alcune considerazioni svolte alla luce di quanto si è venuti analizzando ed esponendo nei vari capitoli. Il primo capitolo si concentra sulle istituzioni del governo locale, tra cui, specificamente il Comune, focalizzando le relazioni tra i diversi livelli di governance (Bund, Länder, Kommunen in Germania, Stato, Regioni ed Enti locali in Italia). Il secondo capitolo tratteggia lo sviluppo storico del concetto e degli istituti dell’autonomia locale. Il terzo capitolo indaga il fondamento giuridico dell’autonomia locale, analizzando in particolar modo la fattispecie costituzionale del principio autonomistico. Nel quarto capitolo vengono trattate le funzioni amministrative al livello locale, approfondendo poi la dimensione della potestà normativa dell’ente locale. Infine nel capitolo quinto viene afforntato il tema della tutela dell’autonomia locale in sede giurisdizionale, cercando di enucleare i limiti al legislatore nella disciplina dell’autonomia locale e i parametri del controllo giurisdizionale della disciplina dell’autonomia locale. Le conclusioni che vengono tratte dal lavoro di comparazione investono tanto la natura dell’istituzione Comune (unitamente alle sue competenze ed ai rapporti che lo legano agli altri livelli di governance dell’ordinamento) quanto il principio dell’autonomia locale (inteso quale principio organizzatorio nell’ambito dell’ordinamento giuridico generale, nonché quale status costituzionale di ordinamenti peraticolari, tutelato dall’ordinamento generale), quanto infine l’aspetto per così dire “dinamico” dato dai limiti all’azione di disciplina del principio autonomistico da parte del legislatore, nonché, in maniera corrispondente, dai parametri utilizzati dal giudice – segnatamente quello costituzionale – per la valutazione dell’attività del legislatore. In sintesi si tenta di esprimer una valutazione complessiva sulla posizione del principio autonomistico all’interno del “tessuto” costituzionale dei due ordinamenti considerati.File | Dimensione | Formato | |
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