Il lavoro si è dedicato all'esposizione del pensiero di Teodorico Moretti-Costanzi dalla sua formazione fino alla maturità attraverso la nuova originale prospettiva di comprensione teoretica data dal concetto di cristità. L'attenzione a tale concetto deriva dalla connotazione che assume la cristità nel pensiero di Moretti-Costanzi: tutta l'opera del filosofo è compresa come un tentativo di sviluppare un cristologia fondativa dell'esistenza e del senso dell'esistenza, tale cristologia si diversifica dalla canonica comprensione, nei contenuti, del concetto tradizionale di cristologia stessa e per tale motivo prende appunto il nome di cristità. Il lavoro si è concentrato pertanto nell'approfondimento di tutte le maggiori opere di Moretti-Costanzi dalla giovinezza fino alla maturità analizzate attraverso la linea interpretativa trovata nel concetto di cristità. Infine è statto sviluppato una confronto fra due cristologie novecentesche: quella di Moretti-Costanzi, appunto, e quella di Romano Guardini. Il confronto si è concentrato sull'ispirazione delle due riflessioni cristologiche che di fatto è la medesima, ovvero il pensiero di San Bonaventura; si è cercato così di mettere in evidenza le continuità e le differenze tra le conclusioni dei due filosofi rispetto alla considerazione dell'orizzonte bonaventuriano. Tale percorso di ricerca svolto sui testi è stato completato da un'attività di ricerca svolta direttamente nell'archivio Moretti-Costanzi. Grazie alla concessione della Fondazione “Siro Moretti-Costanzi” è stato possibile ottenere la concessione di trascrivere, in appendice alla tesi di dottorato, un'opera inedita di Teodorico Moretti-Costanzi, per la precisione l'ultima opera dell'autore, composta un anno prima della morte: Naturalità-Trascendenza-Sapienza. Tale scritto è risultato oltremodo necessario ai fini del lavoro di ricerca in quanto ripercorre tutto l'orizzonte del pensiero morettiano alla luce di quel concetto di cristità che è stato preso come originale metro di interpretazione dell'opera di Moretti-Costanzi.
Le origini, le linee e le prospettive di una cristologia filosofica del Novecento. La cristità "del pensare in Teodorico Moretti-Costanzi." / Bozza, Martino. - (2015), pp. 1-584.
Le origini, le linee e le prospettive di una cristologia filosofica del Novecento. La cristità "del pensare in Teodorico Moretti-Costanzi."
Bozza, Martino
2015-01-01
Abstract
Il lavoro si è dedicato all'esposizione del pensiero di Teodorico Moretti-Costanzi dalla sua formazione fino alla maturità attraverso la nuova originale prospettiva di comprensione teoretica data dal concetto di cristità. L'attenzione a tale concetto deriva dalla connotazione che assume la cristità nel pensiero di Moretti-Costanzi: tutta l'opera del filosofo è compresa come un tentativo di sviluppare un cristologia fondativa dell'esistenza e del senso dell'esistenza, tale cristologia si diversifica dalla canonica comprensione, nei contenuti, del concetto tradizionale di cristologia stessa e per tale motivo prende appunto il nome di cristità. Il lavoro si è concentrato pertanto nell'approfondimento di tutte le maggiori opere di Moretti-Costanzi dalla giovinezza fino alla maturità analizzate attraverso la linea interpretativa trovata nel concetto di cristità. Infine è statto sviluppato una confronto fra due cristologie novecentesche: quella di Moretti-Costanzi, appunto, e quella di Romano Guardini. Il confronto si è concentrato sull'ispirazione delle due riflessioni cristologiche che di fatto è la medesima, ovvero il pensiero di San Bonaventura; si è cercato così di mettere in evidenza le continuità e le differenze tra le conclusioni dei due filosofi rispetto alla considerazione dell'orizzonte bonaventuriano. Tale percorso di ricerca svolto sui testi è stato completato da un'attività di ricerca svolta direttamente nell'archivio Moretti-Costanzi. Grazie alla concessione della Fondazione “Siro Moretti-Costanzi” è stato possibile ottenere la concessione di trascrivere, in appendice alla tesi di dottorato, un'opera inedita di Teodorico Moretti-Costanzi, per la precisione l'ultima opera dell'autore, composta un anno prima della morte: Naturalità-Trascendenza-Sapienza. Tale scritto è risultato oltremodo necessario ai fini del lavoro di ricerca in quanto ripercorre tutto l'orizzonte del pensiero morettiano alla luce di quel concetto di cristità che è stato preso come originale metro di interpretazione dell'opera di Moretti-Costanzi.File | Dimensione | Formato | |
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