Questa tesi rilegge l'opera di Manganelli, cercando di sfrondare l'aneddotica fiorita attorno alla sua figura e di motivare i giudizi critici spesso limitativi del suo lavoro. La tesi è suddivisa in tre parti: una prima dedicata agli scritti giovanili di Manganelli, visti in parallelo con opere più mature (Centuria, Encomio del tiranno) e il rapporto con Leopardi, Pavese, Edmund Wilson, facendo ricorso anche a materiale inedito; nella seconda parte viene tentata una lettura (volutamente forzata) di Hilarotragoedia come un effettivo 'trattatello' retorico, da sviscerare Lausberg alla mano; infine, una terza parte indaga il rapporto di Manganelli con la letteratura inglese e la sua attività di traduttore.
Auto da fé. Rileggere Giorgio Manganelli(2016), pp. 1-278.
Auto da fé. Rileggere Giorgio Manganelli
Gazzoli, Alessandro
2016-01-01
Abstract
Questa tesi rilegge l'opera di Manganelli, cercando di sfrondare l'aneddotica fiorita attorno alla sua figura e di motivare i giudizi critici spesso limitativi del suo lavoro. La tesi è suddivisa in tre parti: una prima dedicata agli scritti giovanili di Manganelli, visti in parallelo con opere più mature (Centuria, Encomio del tiranno) e il rapporto con Leopardi, Pavese, Edmund Wilson, facendo ricorso anche a materiale inedito; nella seconda parte viene tentata una lettura (volutamente forzata) di Hilarotragoedia come un effettivo 'trattatello' retorico, da sviscerare Lausberg alla mano; infine, una terza parte indaga il rapporto di Manganelli con la letteratura inglese e la sua attività di traduttore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione