La creazione e l'annessione del dipartimento dell'Alto Adige al Regno d'Italia napoleonico nel 1810 appare interessante sotto molteplici punti di vista. Essa non è mai stata studiata in maniera analitica ed esauriente né dagli storici locali, né dagli specialisti dell'età napoleonica, anche a causa dell'indisponibilità, o della mancata individuazione delle fonti d'archivio. L'individuazione dei fondi documentari della commissione confinaria incaricata della determinazione del confine, assieme alla documentazione concernente l'organizzazione politico-giudiziaria della nuova circoscrizione, ha permesso di disporre di un complesso di carte davvero rilevante e parzialmente inedito attraverso cui fare luce su questo importante tassello di storia del Regno. Altro fattore positivo è stato la conservazione delle carte della commissione di demarcazione all'interno dei fondi del ministero degli Esteri dell'Archivio di Stato di Milano, parte nella sezione Marescalchi, parte nella sezione Testi. Il nucleo documentario e la sedimentazione originaria sono rimasti grazie a ciò pressoché intatti, senza essere manomessi dai riordinamenti peroniani subiti dagli altri archivi negli anni successivi. Per quel che riguarda invece gli atti sulla distrettuazione interna del nuovo dipartimento, essi sono racchiusi in una busta della sezione Censo, e dunque sono costituiti da elementi di provenienza diversa e non sempre concatenati fra loro. A questo inconveniente però è stato possibile porre rimedio grazie alle carte della commissione amministrativa provvisoria retta da Sigismondo Moll, conservate alla Biblioteca Civica di Rovereto. Tale organo, istituito dal generale francese Honoré Vial all'indomani dell'occupazione del Tirolo meridionale nel dicembre del 1809, ebbe il non semplice compito di ripristinare la normale amministrazione civile, finanziaria e giudiziaria nel territorio trentino-tirolese in attesa che gli incontri diplomatici tra Napoleone e l'Imperatore d'Austria chiarissero quale fosse il futuro di questo lembo di terra. Dopo che il 28 febbraio 1810 venne stipulato il trattato di Parigi tra Francia e Baviera, il quale stabiliva la sorte del Tirolo meridionale e la costituzione di una commissione confinaria mista per lo scelta del confine, la commissione Moll fu impegnata non solo nei suoi compiti istituzionali, ma collaborò attivamente sia con i commissari preposti allo stabilimento dei confini, sia con il commissario in missione incaricato dell'introduzione e dell'attivazione del sistema burocratico italico all'interno del nuovo dipartimento. L'incrocio delle fonti documentarie roveretane e milanesi ha permesso di effettuare una ricostruzione dei fatti coerente e coordinata, consentendo di gettare luce sui meccanismi decisionali che portarono alla nascita del nuovo dipartimento.
La scelta di un confine: la creazione del dipartimento dell'Alto Adige / Allegri, Davide. - (2013), pp. 1-300.
La scelta di un confine: la creazione del dipartimento dell'Alto Adige
Allegri, Davide
2013-01-01
Abstract
La creazione e l'annessione del dipartimento dell'Alto Adige al Regno d'Italia napoleonico nel 1810 appare interessante sotto molteplici punti di vista. Essa non è mai stata studiata in maniera analitica ed esauriente né dagli storici locali, né dagli specialisti dell'età napoleonica, anche a causa dell'indisponibilità, o della mancata individuazione delle fonti d'archivio. L'individuazione dei fondi documentari della commissione confinaria incaricata della determinazione del confine, assieme alla documentazione concernente l'organizzazione politico-giudiziaria della nuova circoscrizione, ha permesso di disporre di un complesso di carte davvero rilevante e parzialmente inedito attraverso cui fare luce su questo importante tassello di storia del Regno. Altro fattore positivo è stato la conservazione delle carte della commissione di demarcazione all'interno dei fondi del ministero degli Esteri dell'Archivio di Stato di Milano, parte nella sezione Marescalchi, parte nella sezione Testi. Il nucleo documentario e la sedimentazione originaria sono rimasti grazie a ciò pressoché intatti, senza essere manomessi dai riordinamenti peroniani subiti dagli altri archivi negli anni successivi. Per quel che riguarda invece gli atti sulla distrettuazione interna del nuovo dipartimento, essi sono racchiusi in una busta della sezione Censo, e dunque sono costituiti da elementi di provenienza diversa e non sempre concatenati fra loro. A questo inconveniente però è stato possibile porre rimedio grazie alle carte della commissione amministrativa provvisoria retta da Sigismondo Moll, conservate alla Biblioteca Civica di Rovereto. Tale organo, istituito dal generale francese Honoré Vial all'indomani dell'occupazione del Tirolo meridionale nel dicembre del 1809, ebbe il non semplice compito di ripristinare la normale amministrazione civile, finanziaria e giudiziaria nel territorio trentino-tirolese in attesa che gli incontri diplomatici tra Napoleone e l'Imperatore d'Austria chiarissero quale fosse il futuro di questo lembo di terra. Dopo che il 28 febbraio 1810 venne stipulato il trattato di Parigi tra Francia e Baviera, il quale stabiliva la sorte del Tirolo meridionale e la costituzione di una commissione confinaria mista per lo scelta del confine, la commissione Moll fu impegnata non solo nei suoi compiti istituzionali, ma collaborò attivamente sia con i commissari preposti allo stabilimento dei confini, sia con il commissario in missione incaricato dell'introduzione e dell'attivazione del sistema burocratico italico all'interno del nuovo dipartimento. L'incrocio delle fonti documentarie roveretane e milanesi ha permesso di effettuare una ricostruzione dei fatti coerente e coordinata, consentendo di gettare luce sui meccanismi decisionali che portarono alla nascita del nuovo dipartimento.File | Dimensione | Formato | |
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