La tutela dei bambini rappresenta una funzione centrale del servizio sociale e si realizza attraverso l’interazione e la collaborazione a livello territoriale fra diversi attori: le famiglie e i loro figli, il sistema della giustizia, i servizi socio-sanitari, la scuola e le organizzazioni del terzo settore. La funzione di protezione e tutela dei bambini è anche un tema molto controverso e dibattuto a livello collettivo e sociale per le ripercussioni che le decisioni assunte hanno nei percorsi di vita di bambini e famiglie. Le decisioni dei professionisti all’interno della cornice giuridica italiana vengono spesso assunte dopo una consultazione in equipe multi-professionale. Tenendo conto delle peculiarità esistenti nei sistemi di protezione di ciascun paese europeo, gli incontri di equipe nei servizi sono molteplici e assolvono diverse funzioni. Lo studio analizza 10 discussioni di equipe in casi di protezione in cui dilemmi e snodi decisionali inerenti i progetti di tutela dei bambini vengono trattati dai professionisti. La ricerca è stata condotta mediante l’approccio della practice research. L’analisi dell’interazione e dei contenuti scambiati fra gli attori considera lo spazio riservato alla rappresentazione dei bambini e al loro punto di vista nella discussione. Tale prospettiva assume una validità alla luce della tendenza nei sistemi di welfare europei a dare centralità ai bambini e ai ragazzi (child centered approach). Il presente studio è parte di una ricerca più ampia realizzata a livello italiano promossa dal Consiglio Nazionale degli Assistenti Sociali (CNOAS) e dalla Fondazione Nazionale Assistenti Sociali (FNAS) in collaborazione con i consigli regionali. I risultati mettono in evidenza che gli operatori si incontrano in equipe per discutere della tutela dei bambini per molteplici ragioni e istanze talvolta compresenti: ad esempio la condivisione di conoscenze ed esperienze che possono aiutare la comprensione delle situazioni e l’assunzione di decisioni e richieste di supporto sul caso da parte di altri professionisti. Emergono diversi livelli di rappresentazione dei bambini, delle loro condizioni di vita e delle loro famiglie. Nelle discussioni di equipe è preminente il focus sulle esperienze avverse, più limitato il riferimento al punto di vista del bambino.
La visibilità dei bambini nei processi di protezione di servizio sociale Incontri di equipe multi-professionale e decisioni / Guidi, Paolo; Bertotti, Teresa. - (2022), pp. 54-54. (Intervento presentato al convegno III° Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale (CIRSS) tenutosi a Roma nel 3rd - 4th june 2022).
La visibilità dei bambini nei processi di protezione di servizio sociale Incontri di equipe multi-professionale e decisioni
Bertotti Teresa
2022-01-01
Abstract
La tutela dei bambini rappresenta una funzione centrale del servizio sociale e si realizza attraverso l’interazione e la collaborazione a livello territoriale fra diversi attori: le famiglie e i loro figli, il sistema della giustizia, i servizi socio-sanitari, la scuola e le organizzazioni del terzo settore. La funzione di protezione e tutela dei bambini è anche un tema molto controverso e dibattuto a livello collettivo e sociale per le ripercussioni che le decisioni assunte hanno nei percorsi di vita di bambini e famiglie. Le decisioni dei professionisti all’interno della cornice giuridica italiana vengono spesso assunte dopo una consultazione in equipe multi-professionale. Tenendo conto delle peculiarità esistenti nei sistemi di protezione di ciascun paese europeo, gli incontri di equipe nei servizi sono molteplici e assolvono diverse funzioni. Lo studio analizza 10 discussioni di equipe in casi di protezione in cui dilemmi e snodi decisionali inerenti i progetti di tutela dei bambini vengono trattati dai professionisti. La ricerca è stata condotta mediante l’approccio della practice research. L’analisi dell’interazione e dei contenuti scambiati fra gli attori considera lo spazio riservato alla rappresentazione dei bambini e al loro punto di vista nella discussione. Tale prospettiva assume una validità alla luce della tendenza nei sistemi di welfare europei a dare centralità ai bambini e ai ragazzi (child centered approach). Il presente studio è parte di una ricerca più ampia realizzata a livello italiano promossa dal Consiglio Nazionale degli Assistenti Sociali (CNOAS) e dalla Fondazione Nazionale Assistenti Sociali (FNAS) in collaborazione con i consigli regionali. I risultati mettono in evidenza che gli operatori si incontrano in equipe per discutere della tutela dei bambini per molteplici ragioni e istanze talvolta compresenti: ad esempio la condivisione di conoscenze ed esperienze che possono aiutare la comprensione delle situazioni e l’assunzione di decisioni e richieste di supporto sul caso da parte di altri professionisti. Emergono diversi livelli di rappresentazione dei bambini, delle loro condizioni di vita e delle loro famiglie. Nelle discussioni di equipe è preminente il focus sulle esperienze avverse, più limitato il riferimento al punto di vista del bambino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione