Gli operatori sono depositari di conoscenze esperienziali e riflessioni preziose per arricchire il patrimonio del sapere del Servizio sociale. Anche in Italia si stanno sempre più diffondendo le ricerche sulle pratiche (Practice research-PR) strutturate secondo diversi assetti (Uggerhøj, 2011). Uno di questi prevede un gruppo di ricerca composto da ricercatori accademici esperti di Servizio sociale e operatori. In questo caso, accanto ai vantaggi della coproduzione di conoscenza si rileva anche il rischio che le conoscenze professionali influenzino e orientino l’interpretazione dei dati.Il contributo presenta una riflessione sull’utilizzo nellaPRdellaGrounded Theory(GT)quale metodo di analisi e insieme di procedure capaci di generare una teoria fondata sui dati. Verranno approfonditi i principali aspetti per cui si ritiene che laGTsia utile per cogliere con precisione la prospettiva dei soggetti intervistati.Per fare questo sono state analizzate dieci interviste, realizzate nell’ambito della ricerca promossa dalla Fondazione Nazionale degli assistenti sociali su “Ruolo e Qualità del Servizio sociale nella tutela dei minorenni”(FNAS, CNOAS, 2020)in particolare nell’approfondimento del ruolo agito. Le interviste rivolte ad assistenti sociali chiedevano dinarrare una situazione in cui il proprio intervento avesse fatto la differenza. Una prima analisi tematica effettuata dal gruppo di ricerca ha messo in evidenza il valore dato agli aspetti di processo ed alle azioni rivolte alla protezione dei bambini.Successivamente si è deciso di utilizzare laGTcome metodo che impone uno sforzo di ancoraggio ai dati, per rafforzare la conoscenza del punto di vista degli assistenti sociali intervistati.Si è deciso di costituire un gruppo di lavoro eterogeneo composto da una persona esperta di Servizio sociale, una neolaureata magistrale in Servizio sociale ed una metodologa, le quali hanno analizzato i dati tramite l’utilizzo del softwareNVivo, secondo l’approccio costruttivista dellaGTcon l’obiettivo di far emergere la teoria legata al processo studiato (Charmaz, 2006).Nel paper verranno illustrate e discusse alcune strategie utilizzate, quali la conduzione di un processo di codifica estremamente attento alle preoccupazioni (ilmain concern)delle intervistate, il confronto tra i punti di vista delle tre analiste, la stesura diMemose di un diario di ricerca dettagliato e puntuale. Verrà evidenziato come il procedere sistematico nell’analisi dei dati e la discussione costante sulle proprie interpretazioni permettano un continuo posizionamento riflessivo da parte del ricercatore arginando il rischio di un atteggiamento valutativo.
L’utilizzo della Grounded Theory (GT) nella ricerca di servizio sociale: metodi per valorizzare le prospettive degli operatori / Bertotti, Teresa; Turrina, Giulia; Capuana, Paola. - (2022), pp. 38-38. (Intervento presentato al convegno III° Conferenza Italiana sulla Ricerca di Servizio Sociale (CIRSS) tenutosi a Roma nel 3rd - 4th june 2022).
L’utilizzo della Grounded Theory (GT) nella ricerca di servizio sociale: metodi per valorizzare le prospettive degli operatori
Bertotti Teresa;Turrina Giulia;Capuana Paola
2022-01-01
Abstract
Gli operatori sono depositari di conoscenze esperienziali e riflessioni preziose per arricchire il patrimonio del sapere del Servizio sociale. Anche in Italia si stanno sempre più diffondendo le ricerche sulle pratiche (Practice research-PR) strutturate secondo diversi assetti (Uggerhøj, 2011). Uno di questi prevede un gruppo di ricerca composto da ricercatori accademici esperti di Servizio sociale e operatori. In questo caso, accanto ai vantaggi della coproduzione di conoscenza si rileva anche il rischio che le conoscenze professionali influenzino e orientino l’interpretazione dei dati.Il contributo presenta una riflessione sull’utilizzo nellaPRdellaGrounded Theory(GT)quale metodo di analisi e insieme di procedure capaci di generare una teoria fondata sui dati. Verranno approfonditi i principali aspetti per cui si ritiene che laGTsia utile per cogliere con precisione la prospettiva dei soggetti intervistati.Per fare questo sono state analizzate dieci interviste, realizzate nell’ambito della ricerca promossa dalla Fondazione Nazionale degli assistenti sociali su “Ruolo e Qualità del Servizio sociale nella tutela dei minorenni”(FNAS, CNOAS, 2020)in particolare nell’approfondimento del ruolo agito. Le interviste rivolte ad assistenti sociali chiedevano dinarrare una situazione in cui il proprio intervento avesse fatto la differenza. Una prima analisi tematica effettuata dal gruppo di ricerca ha messo in evidenza il valore dato agli aspetti di processo ed alle azioni rivolte alla protezione dei bambini.Successivamente si è deciso di utilizzare laGTcome metodo che impone uno sforzo di ancoraggio ai dati, per rafforzare la conoscenza del punto di vista degli assistenti sociali intervistati.Si è deciso di costituire un gruppo di lavoro eterogeneo composto da una persona esperta di Servizio sociale, una neolaureata magistrale in Servizio sociale ed una metodologa, le quali hanno analizzato i dati tramite l’utilizzo del softwareNVivo, secondo l’approccio costruttivista dellaGTcon l’obiettivo di far emergere la teoria legata al processo studiato (Charmaz, 2006).Nel paper verranno illustrate e discusse alcune strategie utilizzate, quali la conduzione di un processo di codifica estremamente attento alle preoccupazioni (ilmain concern)delle intervistate, il confronto tra i punti di vista delle tre analiste, la stesura diMemose di un diario di ricerca dettagliato e puntuale. Verrà evidenziato come il procedere sistematico nell’analisi dei dati e la discussione costante sulle proprie interpretazioni permettano un continuo posizionamento riflessivo da parte del ricercatore arginando il rischio di un atteggiamento valutativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione