Il giudizio di meritevolezza oggi (dialogando con Aurelio Gentili)

Il contributo prende le mosse dal saggio di Aurelio Gentili in tema di meritevolezza e dalla tesi, ivi argomentata, per cui è, al tempo stesso, necessario e possibile recuperare uno spazio autonomo – e neutro – per il giudizio di meritevolezza. Lo scritto mira, anzitutto, a verificare se la tesi di Gentili sia – e fino a che punto sia – sovrapponibile a quella esplicitata o per lo meno sottesa alle recenti sentenze che dell’immeritevolezza hanno fatto applicazio- ne. Inoltre, esso si propone di indagare se la qualificazione nei termini di “indifferenza” e il giudizio di congruità “sociale” non possano intendersi anche in un senso diverso rispetto a quello contro cui, in modo incisivo e persuasivo, si esprime Gentili nel suo saggio; in un senso, quindi, che potrebbe oggi venire per lo meno in parte recuperato.

The paper takes its starting point from Aurelio Gentili’s essay on “contractual worthiness” and from the thesis, argued therein, that it is both necessary and possible to recover an autonomous – and neutral – room for the assessment of worthiness. The paper aims, first of all, to verify whether Gentili’s thesis is – and to what extent it is – overlapping with the reconstruction of contractual worthiness in recent case law. Moreover, it intends to investi- gate whether the qualification in terms of “indifference” and the judgement of “social” congruity cannot also be understood in a different sense from the one against which, in an incisive and persuasive manner, Gentili argues in his essay; in a sense, therefore, that could now be at least partially recovered