L'opprimente pressione fiscale sui terreni coltivati, in proprietà o in concessione, la mancanza di manodopera e i saccheggi delle popolazioni germaniche, che devastarono l'economia delle campagne, furono tra le cause che produssero il fenomeno dell'abbandono delle terre. Per quanto riguarda la legislazione in materia nei codici del V e VI secolo d.C., i titoli del libro quinto del Codice Teodosiano sono estremamente lacunosi e restituiti sulla base del Codex repetitae praelectionis, ma occorre sottolineare che il Codice di Giustiniano non è sempre affidabile nella ricostruzione. Tuttavia, si può affermare che la disciplina degli agri deserti nei codici mira a vincolare i proprietari ai loro fondi, sia mediante privilegi ai coltivatori volontari sia mediante l'esproprio delle terre abbandonate in favore di questi.
Riforma dello Stato e gestione della terra: la questione degli aqri deserti nella prospettiva dei codici tardo antichi / Tarozzi, S. - In: MÉLANGES DE L'ÉCOLE FRANÇAISE DE ROME. ANTIQUITÉ. - ISSN 1724-2134. - ELETTRONICO. - 125:2(2013), pp. 1-8.
Riforma dello Stato e gestione della terra: la questione degli aqri deserti nella prospettiva dei codici tardo antichi
TAROZZI S
2013-01-01
Abstract
L'opprimente pressione fiscale sui terreni coltivati, in proprietà o in concessione, la mancanza di manodopera e i saccheggi delle popolazioni germaniche, che devastarono l'economia delle campagne, furono tra le cause che produssero il fenomeno dell'abbandono delle terre. Per quanto riguarda la legislazione in materia nei codici del V e VI secolo d.C., i titoli del libro quinto del Codice Teodosiano sono estremamente lacunosi e restituiti sulla base del Codex repetitae praelectionis, ma occorre sottolineare che il Codice di Giustiniano non è sempre affidabile nella ricostruzione. Tuttavia, si può affermare che la disciplina degli agri deserti nei codici mira a vincolare i proprietari ai loro fondi, sia mediante privilegi ai coltivatori volontari sia mediante l'esproprio delle terre abbandonate in favore di questi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione



