La ricerca dell’unità è una domanda teoretica che interessa l’essere umano dall’albore dei tempi, tanto da poterla considerare sorta insieme al pensiero stesso. Antonio Rosmini (1797-1855) ed Edgar Morin (1921) s’iscrivono all’interno di questa tradizione, pur nella loro appartenenza a epoche e contesti differenti. Per entrambi, l’unità assume il ruolo, all’interno del discorso educativo, di un impegno epistemologico rispetto all’odierna frammentazione del sapere. L’insegnamento dei due autori appare quindi accostabile, consegnando un comune orientamento sulla questione dell’unitas multiplex. In campo pedagogico Morin e Rosmini delineano il compito di effettuare quel lavoro di verifica e valutazione degli apprendimenti, al fine di elaborare un orizzonte comune del sapere che permetta ai discenti di caricare di significati propri e sempre nuovi le conoscenze acquisite.
The search for unity is a theoretical question that has interested the human being since the dawn of time: it can be considered as arisen together with thought itself. Antonio Rosmini(1797- 1855) and Edgar Morin (1921) belong to this tradition, despite they belong to different eras and contexts. For both, unity assumes the role of an epistemological commitment with respect to fragmentation of knowledge, especially within the educational theory. The teaching of the two authors appears to be comparable, and it delivers a common orientation on the issue of unitas multiplex. Using an educational overtures, Morin and Rosmini outline the task ofcarrying out a continuous work ofverifying and evaluating learning. This critical approach offers the possibility to elaborate a common horizon of knowledge, that allows learners to fill the acquired knowledge with their own and always new meanings.
Dall’enciclopedismo alla testa ben fatta. La questione dell’unitas multiplex in Rosmini e Morin e nelle implicazioni pedagogiche / FROM ENCYCLOPEDISM TO A “TÊTE BIEN FAITE". THE QUESTION OF UNITAS MULTIPLEX IN ROSMINI AND MORIN AND IN THEIR PEDAGOGICAL IMPLICATIONS / Bonafede, Paolo. - In: GLI ARGONAUTI. - ISSN 2785-0919. - ELETTRONICO. - Anno II:1(2022), pp. 13-26. [10.13129/2785-0919/2022.1.13-26]
Dall’enciclopedismo alla testa ben fatta. La questione dell’unitas multiplex in Rosmini e Morin e nelle implicazioni pedagogiche / FROM ENCYCLOPEDISM TO A “TÊTE BIEN FAITE". THE QUESTION OF UNITAS MULTIPLEX IN ROSMINI AND MORIN AND IN THEIR PEDAGOGICAL IMPLICATIONS
Bonafede, Paolo
2022-01-01
Abstract
La ricerca dell’unità è una domanda teoretica che interessa l’essere umano dall’albore dei tempi, tanto da poterla considerare sorta insieme al pensiero stesso. Antonio Rosmini (1797-1855) ed Edgar Morin (1921) s’iscrivono all’interno di questa tradizione, pur nella loro appartenenza a epoche e contesti differenti. Per entrambi, l’unità assume il ruolo, all’interno del discorso educativo, di un impegno epistemologico rispetto all’odierna frammentazione del sapere. L’insegnamento dei due autori appare quindi accostabile, consegnando un comune orientamento sulla questione dell’unitas multiplex. In campo pedagogico Morin e Rosmini delineano il compito di effettuare quel lavoro di verifica e valutazione degli apprendimenti, al fine di elaborare un orizzonte comune del sapere che permetta ai discenti di caricare di significati propri e sempre nuovi le conoscenze acquisite.File | Dimensione | Formato | |
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