Il saggio ricostruisce l'evoluzione della disciplina dei rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni mettendo in luce le spinte e controspinte verso la privatizzazione, che hanno caratterizzato le riforme intervenute negli ultimi trent'anni. Si osserva che se per sei lustri l'indicazione di fondo, proveniente anche dall'ordinamento comunitario, è andata nel senso del contenimento della spesa per il personale, dell'utilizzo del personale esistente attraverso percorsi di mobilità, con conseguente compressione delle nuove immissioni in ruolo, il trend attuale (post pandemico e ispirato dalla necessità di dare attuazione al PNRR) risulta correlato ad una rinnovata considerazione della p.a. e della sua strutturazione. In quest'ottica, fermi restando i principi dettati in materia di contrattualizzazione dei rapporti di lavoro, i criteri sui quali si incentra la riforma del 2021 attengono alla rivisitazione delle piante organiche attraverso un processo di valutazione dei fabbisogni di personale, alla rivisitazione dei concorsi pubblici per rendere più celeri le assunzioni, alla mobilità esterna alle p.a. anche allo scopo di creare un'osmosi tra pubblico e privato, così da poter fruire di esperienze e professionalità provenienti dal mondo delle imprese e delle libere professioni.
Il pubblico impiego dalle riforme degli anni '90 ad oggi / Bolego, Giorgio. - In: RIVISTA DELLA CORTE DEI CONTI. - ISSN 0392-5358. - STAMPA. - 2021:2(2021), pp. 13-20.
Il pubblico impiego dalle riforme degli anni '90 ad oggi
Bolego, Giorgio
2021-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce l'evoluzione della disciplina dei rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni mettendo in luce le spinte e controspinte verso la privatizzazione, che hanno caratterizzato le riforme intervenute negli ultimi trent'anni. Si osserva che se per sei lustri l'indicazione di fondo, proveniente anche dall'ordinamento comunitario, è andata nel senso del contenimento della spesa per il personale, dell'utilizzo del personale esistente attraverso percorsi di mobilità, con conseguente compressione delle nuove immissioni in ruolo, il trend attuale (post pandemico e ispirato dalla necessità di dare attuazione al PNRR) risulta correlato ad una rinnovata considerazione della p.a. e della sua strutturazione. In quest'ottica, fermi restando i principi dettati in materia di contrattualizzazione dei rapporti di lavoro, i criteri sui quali si incentra la riforma del 2021 attengono alla rivisitazione delle piante organiche attraverso un processo di valutazione dei fabbisogni di personale, alla rivisitazione dei concorsi pubblici per rendere più celeri le assunzioni, alla mobilità esterna alle p.a. anche allo scopo di creare un'osmosi tra pubblico e privato, così da poter fruire di esperienze e professionalità provenienti dal mondo delle imprese e delle libere professioni.File | Dimensione | Formato | |
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