Facilitare un clima di benessere nelle organizzazioni è un bisogno emergente anche nel sistema scolastico, messo a dura prova in questo periodo di emergenza pandemica. Questi tempi di incertezza rilanciano, così, una profonda sfida sul ruolo dello psicologo nella scuola, possibile catalizzatore nella costruzione di contesti di benessere. Ma in che modo uno psicologo può facilitare relazioni autentiche, senso di appartenenza e benessere? Qual è il potenziale di quello che viene definito come “psicologo di corridoio”? In questo contributo si intende descrivere l’esperienza del “Progetto Vivendo”nei suoi tratti e strumenti più significativi, per arrivare a riflettere su come sia possibile re-interpretare la figura dello psicologo scolastico, inteso come risorsa – non per l’individuo ma per il gruppo – contribuendo a creare, così, una reale Comunità di Apprendimento.
Facilitating a climate of well-being is an emerging need in a school system which has been hit hard by the ongoing pandemic. Such uncertainty represents a clear challenge to the role of a school-based psychologist, who could potentially act as a catalyst in building contexts of well-being. But how can a psychologist facilitate authentic relationships, a sense of belonging and well-being? What is the potential of what has been defined as the “psychology of the corridor”? This paper aims to describe the experience of the “Living Project” through its most significant moments and tools in order to reflect on how the role of school psychologists can be reinterpreted by viewing them as a resource, with a group rather than individual focus, and thereby capable of creating a true Learning Community.
Progetto “Vivendo”. Lo “psicologo di corridoio” per costruire comunità di apprendimento / Pavan, Daniela; Malusà, Giovanna. - In: IDEE IN FORM@ZIONE. - ISSN 2280-8523. - 11:10(2022), pp. 99-118.
Progetto “Vivendo”. Lo “psicologo di corridoio” per costruire comunità di apprendimento
Malusà, Giovanna
2022-01-01
Abstract
Facilitare un clima di benessere nelle organizzazioni è un bisogno emergente anche nel sistema scolastico, messo a dura prova in questo periodo di emergenza pandemica. Questi tempi di incertezza rilanciano, così, una profonda sfida sul ruolo dello psicologo nella scuola, possibile catalizzatore nella costruzione di contesti di benessere. Ma in che modo uno psicologo può facilitare relazioni autentiche, senso di appartenenza e benessere? Qual è il potenziale di quello che viene definito come “psicologo di corridoio”? In questo contributo si intende descrivere l’esperienza del “Progetto Vivendo”nei suoi tratti e strumenti più significativi, per arrivare a riflettere su come sia possibile re-interpretare la figura dello psicologo scolastico, inteso come risorsa – non per l’individuo ma per il gruppo – contribuendo a creare, così, una reale Comunità di Apprendimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione